Il sindacato Cub di Modena ha proclamato oggi, venerdì 17 gennaio, lo sciopero della prima ora in tutte le scuole della provincia di Modena. Lo sciopero ha avuto una buona adesione, creando disagi in molte scuole, ed è stato accompagnato dalle proteste dei precari della scuola. A Sassuolo gli insegnanti precari sostenuti dalla Cub hanno organizzato, durante l’ora di sciopero, un presidio davanti al Liceo Formiggini (foto). La protesta (con striscioni, volantini, slogan al megafono) riguarda alcuni pesanti attacchi subiti dai precari in questi mesi. Tutti gli inseganti precari (centinaia quelli che lavorano nelle scuole modenesi) hanno subito durante quest’anno scolastico un taglio in busta paga pari a circa 1.100 euro, per lo scippo della monetizzazione delle ferie (il personale precario, licenziato ogni anno a giugno, non ha la possibilità di usufruire delle ferie durante i mesi estivi: per questo fino all’anno scorso le ferie venivano monetizzate). A questo si aggiunge la condizione drammatica di centinaia di supplenti brevi (quelli che sostituiscono i colleghi assenti) che, pur avendo lavorato da settembre fino ad oggi, non hanno ancora ricevuto gli stipendi di novembre e dicembre.
La Cub (Confederazione Unitaria di Base) di Modena ha proclamato lo sciopero della prima ora per rivendicare il pagamento immediato di tutti gli stipendi arretrati e per chiedere la restituzione del diritto alle ferie. A Sassuolo i precari, durante il presidio di protesta, hanno deciso in assemblea di proseguire con la mobilitazione fino alla restituzione delle ferie e fino alla regolarizzazione del pagamento degli stipendi. Tra le iniziative proposte dai precari, oltre a nuove azioni di sciopero, anche il blocco degli scrutini e il blocco delle attività didattiche. La Cub, che a livello nazionale ha confermato lo stato di agitazione nel settore scuola, sosterrà i precari anche nelle prossime mobilitazioni e iniziative di lotta.
