Nessuna lapide rubata ma, in un momento di carenza, il semplice utilizzo autorizzato. A seguito di alcune notizie, riportate dall’informazione locale qualche settimana fa, del furto o della sparizione di quattro lapidi nel cimitero nuovo, situate nel Corpo V fila 4, il Vicesindaco, con delega alla Sicurezza, Gian Francesco Menani ha immediatamente fatto partire un’indagine interna che, appunto, ha portato al seguente risultato: le lapidi non sono state rubate o prelevate senza permesso ma, in un momento di carenza lapidi in magazzino, sono semplicemente state utilizzate per altri forni.
“Il Cimitero – commenta il Vicesindaco Gian Francesco Menani – è dotato di sensori anti intrusione e le lapidi di marmo non hanno certo la consistenza di un fazzoletto di carta o di un mazzo di fiori che si può nascondere e portare a casa: se il furto delle lapidi fosse avvenuto di giorno gli addetti l’avrebbero certamente notato, qualora invece fosse avvenuto di notte i sensori anti intrusione avrebbero segnalato l’accaduto.
Sin da quando ci siamo insediati – conclude il Vicesindaco Gian Francesco Menani – abbiamo incentivato e fatto tesoro delle segnalazioni che ci sono pervenute, utili per intervenire in caso di crimini, piccoli o grandi che fossero. Invito, però, a verificare bene le notizie prima di pubblicarle per non correre il rischio di creare, come avvenuto in questo caso, timori o preoccupazioni destituite di ogni fondamento”.