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Il difensore civico della Provincia di Modena Giuseppe Ferorelli prosegue l’attività anche per tutto il 2014

Il difensore civico della Provincia di Modena Giuseppe Ferorelli prosegue l’attività anche per tutto il 2014. Lo ha deciso il Consiglio provinciale rinnovando l’incarico scaduto il 31 dicembre scorso.

Come ha chiarito Demos Malavasi, presidente del Consiglio provinciale, «il rinnovo di un solo anno è chiaramente legato all’incertezza sul futuro dell’ente. Tuttavia con questa nomina tutti i Comuni che utilizzano il difensore civico provinciale possono rinnovare la convenzione».

Il difensore civico ha il compito di garantire l’imparzialità e il buon andamento della pubblica amministrazione; riceve al martedì e al giovedì, dalle 10 alle 12,30, nella sede della Provincia di viale Martiri della Libertà 34 a Modena. Per informazioni e appuntamenti: tel. 059 209260 (difensore.civico@provincia.modena.it). Il compenso annuale è di 11.155 euro lordi. Al difensore civico provinciale possono rivolgersi i cittadini per verificare regolarità, correttezza e tempestività dei procedimenti amministrativi. Dopo la soppressione del difensore civico comunale nel 2010, sono 25 i Comuni modenesi convenzionati per l’utilizzo del difensore civico provinciale più Spilamberto che sta approvando in questi giorni la convenzione con la Provincia; a questi si aggiungono Carpi, Campogalliano, Novi, Soliera e Maranello che hanno avviato un analogo servizio di “difesa civica statutaria”, mentre Fiorano ha tuttora un proprio difensore civico. Quindi i Comuni modenesi privi di difensore civico o servizio analogo sono 15.

Durante la discussione Dante Mazzi (Pdl) ha presentato un ordine del giorno, approvato da tutti i gruppi, tranne il Gruppo misto che si è astenuto, dove la Provincia invita tutti i Comuni che ancora non hanno il difensore civico di approvare la convenzione con la Provincia per utilizzare quello provinciale. «Si tratta di un’attività molto importante – ha affermato Mazzi – che tutti i Comuni dovrebbero mettere a disposizione dei cittadini. La Provincia si è impegnata a favorire questo servizio, ma ora occorre un ulteriore sforzo da parte dei Comuni».

Tutti i consiglieri hanno manifestato l’apprezzamento per l’attività svolta da Ferorelli. Monica Brunetti (Pd) ha parlato di «figura di garanzia fondamentale per i cittadini», mentre Patrizia Cuzzani (Gruppo misto) ha evidenziato che «al difensore si rivolgono soprattutto i cittadini più deboli che hanno problemi con la pubblica amministrazione»; Sergio Pederzini (Idv), riportando l’esperienza di Fiorano ha sottolineato come «i cittadini si rivolgono in numero sempre crescente al difensore civico perché hanno capito l’utilità. Eliminare questa figura sarebbe un errore». Lorenzo Biagi (Lega nord) ha detto «forse un difensore per ogni Comune è troppo ma una figura unica a livello provinciale può essere utile perché spesso i problemi da affrontare sono simili».

 

 

















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