Una sfida lungo la via Emilia dedicata a sua maestà il tortellino, che vedrà opposte le tradizioni culinarie secolari di Modena e Bologna il prossimo 27 gennaio a Bologna, nella cornice di Palazzo Re Enzo. Sono già al lavoro i cinque chef selezionati fra gli associati del Consorzio Modena a Tavola, che ha raccolto la sfida lanciata dagli chef bolognesi poco prima della fine dello scorso anno.
Ecco i cinque assi del Consorzio: Giovanna Guidetti (Osteria della Fefa – Finale Emilia), Elvira Previdi (Trattoria Entrà – Medolla), Gianluca Soncini (Trattoria del Campazzo – Nonatola), Carlo Alberto Borsarini (La Lumira – Castelfranco Emilia), Carlo Gozzi (L’Incontro – Carpi).
“Una squadra che volutamente rappresenta una provincia intera dedita alla realizzazione di una ricetta che da secoli contraddistingue il nostro territorio – afferma Luca Marchini Presidente di Modena a Tavola – Abbiamo voluto espressamente che la rappresentanza in questa prima manche della disfida (la seconda si terrà a Modena nella prossima primavera) raccogliesse Chef sparsi sul territorio modenese. D’altra parte Modena a Tavola è un Consorzio, forse l’unico in Italia, che associa ristoranti rappresentanti di un unica provincia e il tortellino è un patrimonio di tutti”.
Tutto è pronto quindi per la serata del 27 gennaio. Un accreditata Giuria di esperti, presieduta da un imparziale Massimo Bottura, affiancherà una Giuria polare, che già si è aggiudicata i 120 esclusivi posti messi a disposizione dall’organizzazione dell’Associazione TourTlen formata dagli Chef del capoluogo.
“Ci siamo mossi per tempo – continua Marchini – coinvolgendo immediatamente Consorzi e Aziende alimentari del territorio. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano, Il Consorzio del Prosciutto di Modena DOP e il Salumificio Mec Palmieri, hanno risposto come sempre in maniera favorevole, fornendo quella parte indispensabile di ingredienti di alta qualità per la realizzazione del ripieno. Così come abbiamo invitato, in qualità di “ospite d’onore”, l’Associazione “La San Nicola”, con la quale collaboriamo da sempre e che da 32 anni organizza per migliaia di persone e con un successo straordinario, la “Sagra del Tortellino”.
Diverse le categorie che vedranno contendersi il primato: miglior brodo, equilibrio sfoglia/ripieno, aspetto estetico, sensorialità (profumi e gusto), miglior ripieno, miglior sfoglia (spessore, rugosità, aspetto, gusto).
Due le sezioni: tortellini tradizionali e tortellini creativi. Quindi nessun aspetto legato a stabilirne la paternità o l’appartenenza della ricetta storica.
“Non siamo interessati a definire questi aspetti e il motivo per il quale abbiamo accettato il guanto della sfida, è solo ed unicamente per un fatto culturale, portato quasi alla stregua di un gioco – precisa il Presidente di Modena a Tavola – Il tortellino è una ricetta che rappresenta un territorio che si snoda ampio, lungo la Via Emilia. E’ patrimonio di ogni famiglia che vive lungo questa storica strada che unisce tutta la regione e la regione al resto del Paese. Non a caso, già dalla prima edizione di “Tortellino sotto i Portici” nel giugno 2011, abbiamo voluto che la nostra manifestazione, che celebra questa straordinaria ricetta, si svolgesse su una lunga tavolata lungo la Via Emilia. E’ la storia, la cultura, le molteplici varianti nei dosaggi e negli ingredienti con i quali il tortellino viene fatto che ci stimola a questa sfida e al confronto con i colleghi bolognesi. Sarà un bell’incontro e una bella sfida”.