“La decisione del tribunale, che abbiamo appreso con soddisfazione, di ammettere SGP al concordato di continuità, segna sicuramente il raggiungimento di un importante obiettivo a garanzia del personale, dei creditori e del bilancio comunale, ma non può in nessun modo essere considerato un traguardo. Il concordato deve essere invece il punto di partenza di un serio lavoro che porti alla soluzione definitiva del problema SGP. Un problema che se fosse stato per il distruttivo gioco del PD si sarebbe trasformato in un disastro non solo per la società ma per tutto il Comune. Vorremmo ricordare a tutti i cittadini che il PD, che ha creato ed indebitato SGP, ha sostenuto fino all’ultimo l’impossibilità di percorrere la strada del concordato e ha spinto fortemente, anche in consiglio comunale per portare il comune al pre-dissesto.
Le motivazione portate dei membri del Partito Democratico riguardavano l’impossibilità per una società che (secondo loro) dovrebbe essere soggetta al diritto pubblico di aderire al diritto fallimentare e quindi al concordato. Cosa che invece si è rivelata totalmente infondata.
A questo punto i casi sono due: o gli esponenti del PD hanno cercato consapevolmente ed irresponsabilmente la via del dissesto del Comune, per poterla usare in campagna elettorale, o semplicemente non avevano le idee chiare sulla loro stessa creatura (SGP), confermando di avere creato un mostro che non hanno poi saputo gestire e controllare, il che credo sarebbe ancora più grave. Una cosa è certa: il gruppo PD ha dimostrato la propria totale irresponsabilità politica ed istituzionale, in funzione della quale avrebbe sacrificato gli interessi della collettività pur di avere un argomento da spendere in campagna elettorale. E di questo, oltre che per avere creato SGP, questi signori dovrebbero chiedere scusa alla città”.