Secondo appuntamento martedì prossimo per la stagione di Danza 2013-14 del Teatro Comunale di Carpi. Andrà in scena infatti nella sala di piazza dei Martiri alle ore 21 uno spettacolo inizialmente previsto per il 18 di questo mese ma che da tempo ha trovato una data definitiva appunto per il 14 gennaio. Si tratta di Contemporary Tango, che verrà portato sul palco dal Balletto di Roma, e avrà come protagonista Kledi Kadiu, nome noto ai più anche grazie alla televisione: le coreografie e la regia dello spettacolo sono invece di Milena Zullo mentre i 12 danzatori si esibiranno sulle note di brani di compositori come Piazzolla e Gardel tra gli altri. Biglietti ancora disponibili.
Lo spettacolo, attraverso l’uso del linguaggio contemporaneo, vuole raccontare un ballo: il tango sociale, che sempre di più sembra diffondersi nel nostro pianeta. Segnale ulteriore del fenomeno della globalizzazione che ancora una volta anche in questo ambito, come nel linguaggio della danza tutta, contamina, unisce, condivide. Il Tango sociale vissuto non più semplicemente come un ballo, con i suoi passi tipici, ma capace di divenire “racconto” di un modo di sentire tanto diffuso e così capace anche di percorrere con la sua musica ormai tutti i continenti della terra. L’opera creata per il Balletto di Roma esplora una nuova contaminazione tra il linguaggio contemporaneo ed il “minimalismo” dell’incontro tra corpi che parlano di tango: incontro di un linguaggio popolare e sociale con il più ricco e variegato modulo del balletto. Lo spettacolo narra l’abbraccio del tango, dentro il quale si colmano bisogni, aspettative, sogni, desideri e oblii, un abbraccio che ciascuno esprime arricchendolo del proprio sé e portando in esso tutta quella memoria, consapevole e non, che la vita gli ha tracciato nel corpo. Attraverso un rito che si consuma sempre uguale, in ogni dove, attraversando il tempo, la sala da ballo, propriamente detta Milonga, detta un codice di comportamento, attraverso il quale prende forma il ballo. L’uomo e la donna si ritrovano, come dentro una scatola nuova, superando ogni confine dentro quel mistico abbraccio, ritrovando in se stessi virilità e femminilità, che in questo ballo non hanno crisi di individualità.