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Entra in vigore lunedì 13 dicembre il nuovo Codice di comportamento del Comune di Modena

Entra in vigore lunedì 13 dicembre il nuovo Codice di comportamento del Comune di Modena che definisce i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i dipendenti e dirigenti comunali sono tenuti a osservare. Gli stessi obblighi di condotta si applicano, per quanto compatibili, anche a collaboratori o consulenti, con qualsiasi tipologia di contratto o incarico, nonché nei confronti dei collaboratori di imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere per il Comune. Il Codice sarà pubblicato sul sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it).

Il testo recepisce il decreto del Governo Dpr 62/2013 che regolamenta il codice di comportamento dei dipendenti pubblici e rientra tra le norme e i provvedimenti anticorruzione a cui il Comune di Modena sta lavorando. Il prossimo passo sarà l’approvazione entro il mese di gennaio del nuovo Piano triennale di prevenzione della corruzione 2014/2016.

Il Codice è stato predisposto dall’Ufficio per i procedimenti disciplinari secondo le linee di indirizzo definite dalla Giunta nel maggio scorso e integrando il Dpr con il vecchio Codice di comportamento del Comune e gli obblighi indicati nei contratti collettivi nazionali di lavoro. Inoltre, fanno parte integrante del Codice il “Disciplinare per un corretto utilizzo degli strumenti informatici, della rete informatica e telematica (internet e posta elettronica) e del sistema di telefonia fissa e mobile” e alcuni titoli del Regolamento del Corpo di Polizia Municipale. “Il Codice di comportamento del Comune di Modena – afferma l’assessore alle Risorse umane Marcella Nordi – era già particolarmente attento agli aspetti indicati dal Governo sia in materia di prevenzione della corruzione, sia per quanto riguarda i rapporti con il pubblico, con una serie di misure volte a garantire trasparenza, disponibilità, correttezza e semplificazione dell’attività amministrativa. Il nuovo testo è stato integrato con i contenuti del decreto, inoltre l’Ufficio che ha lavorato alla stesura del testo si è soprattutto concentrato sugli aspetti relativi al comportamento in servizio”.

Nel Codice si stabilisce, per esempio, che il dipendente non può accettare regali o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore, cioè non superiore a 150 euro, anche sotto forma di sconto. In ogni caso, per compiere un atto del proprio ufficio, il dipendente non chiede regali o altre utilità neanche di modico valore. Altri articoli regolamentano il modo in cui i dipendenti, oltre a rispettare le misure necessarie alla prevenzione degli illeciti nell’amministrazione, devono rispettare le prescrizioni del Piano per la prevenzione della corruzione e collaborare alla prevenzione della corruzione.

Il testo, inoltre, disciplina in materia di interessi finanziari e conflitti d’interesse, di trasparenza e tracciabilità, di comportamento nei rapporti privati e in servizio. Al dipendente si richiede di operare con spirito di servizio, correttezza, cortesia e disponibilità, nella maniera più completa e accurata possibile; di adottare un linguaggio chiaro e comprensibile; di osservare il segreto d’ufficio e di rilasciare copie ed estratti di atti o documenti con le modalità stabilite dalle norme in materia di accesso e dal regolamento del Comune. Durante l’orario di lavoro, il dipendente non deve attendere a occupazioni estranee al servizio, e per tali si intendono anche ripetute conversazioni telefoniche private e l’accesso ai social network, anche attraverso il proprio apparecchio cellulare personale. “In particolare – commenta l’assessore Nordi – il nostro Disciplinare già prevedeva che in orario di lavoro non ci si potesse impegnare in occupazioni estranee al servizio, tra cui anche l’accesso ai social network. Il nuovo Codice estende la limitazione ai collegamenti effettuati con l’apparecchio cellulare personale, perché stiamo adeguando il Codice di comportamento ai progressi tecnologici e alla grande diffusione degli smartphone”.

Il Codice contiene inoltre Disposizioni particolari per i dirigenti ai quali si richiede “un comportamento esemplare e imparziale nei rapporti con i colleghi, i collaboratori, i subordinati e i destinatari dell’azione amministrativa”. I capitoli finali sono infine dedicati a come i dipendenti si devono comportare nella stipulazione di contratti e altri atti negoziali per conto dell’Amministrazione e alla “Responsabilità conseguente alla violazione dei doveri del codice” con l’applicazione delle sanzioni disciplinari, previste dalla legge, dai regolamenti e dai contratti collettivi, a seconda della violazione.

















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