“In attesa che di confrontarci sulle ipotesi di trasformazione e rilancio della linea su binario dedicato Sassuolo Modena, in un ottica di metropolitana leggera anche in grado di estendere il collegamento a Carpi, ribadiamo la necessità di mettere mano al miglioramento degli attuali servizi all’utenza sia sui treni che nelle stazioni.
E’ desolante vedere che all’inizio dell’anno nuovo, i problemi di degrado e si servizi all’utenza siano rimasti quelli vecchi: le macchinette obliteratrici non sono state ancora adeguate al sistema elettronico, e quindi la maggior parte dei viaggiatori, compresi gli abbonati, sono di fatto fantasmi oltre che ‘portoghesi per forza’. Questo genera ogni giorno enormi perdite in termini di mancati introiti, a fronte dei quali sarà difficile accettare anche solo piccoli ritocchi alle tariffe che potrebbero eventualmente essere proposti.
Così come è desolante vedere lo stato di abbandono di una stazione capolinea come quella di Sassuolo, dove anche le pareti interne sono sporche ed imbrattate in ogni angolo da anni e dove anche gli orari affissi, compresi quelli allo sportello della biglietteria, risultano essere quelli in vigore nel 2011.
Apprezziamo lo sforzo ed il risultato ottenuto sul fronte della puntualità e della pulizia sui convogli, che rimangono comunque obsoleti e datati. Così come è positivo che il nuovo orario della linea ferroviaria Sassuolo-Modena, per il 2014, abbia confermato il mantenimento sostanziale delle corse per tutto l’anno, e l’adeguamento dell’orario dei bus sostitutivi ai reali tempi di percorrenza.
Ciò, come ho già avuto modo di apprezzare, rappresenta un positivo segnale del gestore rispetto al mantenimento della linea, soprattutto se considerato alla luce delle ipotesi di soppressione paventate nel 2013, ma certamente c’è ancora tanto da fare.
Vogliamo sollecitare e creare le condizioni affinché il 2014, dopo il mantenimento della linea, veda concretizzarsi l’ipotesi di rilancio della stessa.
Personalmente ho sempre sostenuto e continuerò a sostenere, insieme a tanti utenti che in questi mesi si sono civilmente mobilitati a difesa del servizio, che il collegamento diretto su binario dedicato in grado di collegare con tempi certi e più veloci rispetto ai bus, i tre principali ospedali della provincia, quattro comuni, tra cui il capoluogo di provincia, e Sassuolo alla rete ferroviaria nazionale, rappresenti, in un ottica di rilancio, un elemento strategico per la mobilità dei prossimi anni”.