E’ entrato in un negozio di abbigliamento della città indossando cappotti e giacche per oltre 300 euro per poi nasconderli sotto il suo giaccone ed uscire dal negozio. Scoperto grazie all’allarme antitaccheggio è stato inseguito dalla commessa che l’ha fermato nell’autobus che nel frattempo aveva preso. Si è “spogliato” restituendo quindi i capi per poi proseguire la fuga. Purtroppo per lui i Carabinieri del Nucleo radiomobile allertati dal 112 subito chiamati dai derubati, sono accorsi tempestivamente bloccando il giovane. Con l’accusa di furto aggravato i Carabinieri de Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato il cittadini egiziano M.M.M.H. 36enne domiciliato a Reggio Emilia, ristretto a disposizione della Procura reggiana.
L’altro pomeriggio l’uscita dell’uomo da un negozio di Via Pasteur è stata “notata” dagli addetti del negozio in quanto si attivava il dispositivo sonoro dell’allarme antitaccheggio. Lo stesso, sentendo l’allarme, si dava alla fuga venendo però inseguito dalla responsabile del negozio che nel contempo lanciava l’allarme al 112. La donna raggiungeva l’uomo nell’autobus che quest’ultimo aveva preso invitandolo ad attendere i Carabinieri. A questo punto l’uomo, vistosi scoperto, si levava la sua giacca disfacendosi di ulteriori tre giacconi che aveva rubato nel negozio. Quindi proseguiva la fuga venendo però bloccato dai Carabinieri che ricostruito l’accaduto, l’arrestavano. I tre giacconi rubati, del valore di oltre 300 euro, risultavamo danneggiati nella parte mancante del dispositivo antitaccheggio che l’uomo aveva staccato rendendo i capi invendibili. Purtroppo per lui un secondo antitaccheggio ha permesso l’attivazione dell’allarme e quindi la cattura del ladro che con la tecnica degna del miglior omino Michelin aveva compiuto una vera e propria razzie di giacche.