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Un anno chiave per l’Europa. Modena protagonista

Elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo in maggio e semestre di presidenza italiano dell’Ue, subito dopo quello greco iniziato in questi giorni, insieme alla nuova programmazione finanziaria e all’ingresso della Lettonia nell’area euro, che oggi così conta 18 Paesi, fanno del 2014 “un anno chiave per l’Europa che Modena intende affrontare da protagonista”. Lo afferma Simona Arletti, assessore comunale con delega alle Politiche europee, sottolineando in particolare l’impegno a intercettare nuove risorse finanziarie nell’ambito dei progetti europei (attualmente sono sei quelli in corso per una cifra complessiva di 448 mila euro a cui si aggiungono tre progetti di servizio volontario europeo per altrettanti giovani modenesi all’estero), a essere attivi sulla scena internazionale per confrontarsi con le migliori esperienze delle altre città, a offrire ai modenesi, soprattutto con l’attività del centro Europe Direct, informazioni e approfondimenti sulle opportunità offerte dall’Unione europea per la formazione, il lavoro, il volontariato, oltre che sui diritti di cittadinanza.

Il primo appuntamento già in programma è per lunedì 20 gennaio (ore 14.30, sala del Consiglio comunale in piazza Grande) con un seminario dedicato a “Erasmus +”, il nuovo programma di finanziamento a sostegno di istruzione, formazione, gioventù e sport. In collaborazione con l’Agenzia nazionale del programma “Apprendimento permanente” verranno approfondite, in particolare, le opportunità di accesso ai fondi europei da parte delle scuole di ogni ordine e grado. Per partecipare è necessario registrarsi entro giovedì 16 gennaio: www.europedirect.comune.modena.it, europedirect@comune.modena.it, tel. 059 2032602.

Nel frattempo sono già in corso gli itinerari didattici “Noi cittadini d’Europa” rivolti agli studenti delle quarte e quinte classi delle superiori, molti dei quali in maggio saranno al loro primo voto per il rinnovo del Parlamento europeo. L’obiettivo degli itinerari, sottolinea Arletti, è quello di “sensibilizzare i giovani alla partecipazione alle elezioni e avvicinarli ai temi della cittadinanza europea e a ciò che questo oggi significa per loro in termini di opportunità, diritti riconosciuti e libera circolazione”.

Nei prossimi mesi sono in programma anche due iniziative della “Summer School Renzo Imbeni”, la scuola estiva biennale organizzata dal Comune di Modena in memoria del vicepresidente del Parlamento europeo, la cui quarta edizione, a causa dell’anno elettorale, slitta al 2015: in aprile è previsto un convegno dedicato ai temi della cittadinanza, mentre un secondo appuntamento si svolgerà nel corso del semestre di presidenza italiano dell’Ue. Le iniziative sono organizzate in collaborazione con gli uffici di Rappresentanza in Italia della Commissione e del Parlamento europei.

Rispetto alla programmazione finanziaria 2014-2020, la nuova generazione di programmi a sostegno della politica di coesione europea (i più noti fondi strutturali) e dei nuovi programmi a gestione diretta, la Regione Emilia – Romagna sta completando l’elaborazione dei documenti programmatici in cui saranno definiti gli ambiti di azione su cui insisteranno le risorse europee, e “tra le priorità individuate – sottolinea Arletti – figurano ricerca e innovazione; accesso alle tecnologie della comunicazione; competitività delle piccole e medie imprese; economia a basse emissioni di carbonio; qualificazione ambientale e culturale del territorio; sviluppo urbano sostenibile. A questi ambiti si affiancheranno le tematiche sempre più importanti del contrasto alle povertà e all’esclusione sociale e delle misure a favore dell’occupazione giovanile”.

 

















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