Nella serata di ieri, 2 gennaio 2014, intorno alle 21.00, la centrale del 118 ha segnato ai Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna di essere intervenuta in via Landi di Bologna, dove – benché già sia stato sgomberato in passato un insediamento abusivo, si trovano ancora alcune baracche utilizzate come ricovero da nomadi e senza dimora – era stata segnalata una donna che aveva appena partorito. I sanitari hanno trovato una giovane romena del 1992 che aveva appena partorito un feto poi risultato di circa 6 mesi. La donna soffriva di una emorragia poiché aveva trattenuto la placenta. Il feto era morto. Il cordone ombelicale sarebbe stato reciso dal suo compagno, un altro giovane romeno del 1991, questa almeno la sua versione.
Sono in corso accertamenti da parte della Compagnia di Bologna Borgo Panigale, che stanno sentendo tutte le persone presenti, per ricostruire la dinamica del fatto ed accertare se ci siano responsabilità per la morte del feto o si tratti di un aborto spontaneo in circostanze precarie.