A pochi mesi dalle elezioni i sindacati, cinghia di trasmissione della sinistra, hanno già iniziato la campagna politica di parte contro l’Amministrazione comunale facendo eco, sul bilancio, alle veline del PD.
E’ chiaro che anziché lavorare ed essere presenti in fabbrica per difendere i diritti dei lavoratori, i soliti noti capizona di CGIL e CISL hanno già iniziato a lavorare esclusivamente alla campagna elettorale del PD. Fallimentari nel distretto sul piano della difesa dei diritti dei lavoratori, sperano nel riscatto e nella vittoria politica, schierandosi e sostenendo apertamente la campagna elettorale della sinistra.
Forse per non scontentare il partito, questi signori hanno taciuto per 5 anni il fatto che Sassuolo è stato il comune del distretto che più ha investito sui servizi sociali. Pur di non ammettere una realtà evidentemente scomoda alla sinistra, hanno taciuto anche il fatto che nonostante le difficoltà, nel bilancio 2013 il Comune di Sassuolo, a differenza di altri, non ha alzato né IMU né Irpef e ha ridotto la spesa. Il bilancio pluriennale, di cui parlano, non andrà in vigore il primo gennaio mentre a febbraio si discuterà il bilancio preventivo 2014 nel quale i servizi sociali saranno mantenuti.
Per questo, pur di attaccare politicamente l’Amministrazione Caselli, ai sindacati non è rimasto altro che strumentalizzare vergognosamente i dati, totalmente modificabili, del bilancio previsionale 2013-2015, attaccando su cifre tutt’altro che certe perché potranno essere modificate, anche radicalmente, in Consiglio comunale.
Se i sindacati si occupassero più dei lavoratori che della politica, forse sarebbe meglio per tutti.