Apprendiamo dalla stampa che il Consiglio Comunale ha approvato, all’unanimità, un Ordine del Giorno in merito al bando per la gestione della Casa nel Parco.
Siamo dispiaciuti non essere stati informati preventivamente di tale discussione, a cui avremmo assistito volentieri, se non altro per capire come lo stesso Consiglio Comunale intenda esercitare la propria funzione di controllo e d’indirizzo sugli atti amministrativi che riguardano il nostro quartiere. Visti gli enormi disagi denunciati in questi anni dal quartiere e la disastrosa eredità economica lasciata, ci saremmo aspettati un po’ più di attenzione e di coinvolgimento prima della discussione.
Ci chiediamo come possa un civico consesso essere rappresentativo della cittadinanza, se non ne ascolta le ragioni, non ne cerca la partecipazione, non la informa sui costi e sui debiti a carico della collettività che le passate gestioni hanno generato.
Per queste ragioni non accetteremo le decisioni prese, per quanto unanimi, dal Consiglio Comunale, ma continueremo nella nostra azione di proposta di creazione di un centro di quartiere al servizio di tutti i residenti e non un bar per una sola fascia d’età predeterminata. Soprattutto non accetteremo che il quartiere in cui viviamo, già trasformato in scorciatoia da chi non vuole prendere la circonvallazione, diventi la meta delle notti brave dei giovani dell’intera città e di quelle vicine e che si continui la devastazione delle zone limitrofe ai locali, peraltro in un contesto di area protetta in quanto di pertinenza al Palazzo Ducale.
Non capiamo perché il comune continui ad aprire esercizi commerciali a condizioni agevolate per i gestori, creando tra l’altro una distorsione in quello che dovrebbe essere un regime di libera concorrenza, ma non prenda minimamente in considerazione l’ipotesi di fornire servizi ai cittadini residenti. Non vorremmo che dietro a questo perpetrare vie commerciali ci fossero interessi personali di qualcuno.
(Comitato Quartiere Parco)