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Modena: scuole Marconi, rispettato codice appalti

“L’Amministrazione opera sempre nel rispetto delle regole e, anche nel caso della costruzione della scuola Marconi e dell’annessa palestra, ha rispettato pienamente sia il Codice degli appalti sia il relativo Regolamento di attuazione”.

Lo ha affermato l’assessore ai Lavori pubblici Antonino Marino nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 19 dicembre rispondendo a un’interrogazione del capogruppo di Forza Italia-Pdl Adolfo Morandi che chiedeva chiarimenti sul costo di costruzione della nuova sede delle scuole medie Marconi e dell’annessa palestra, denunciando un appalto al ribasso e successivo rialzo. Il consigliere, in particolare, ha chiesto conferma sull’importo degli appalti aggiudicati dall’Associazione temporanea d’imprese (Ati) composta da Consorzio cooperative costruzioni di Bologna e da alcuni professionisti, e su quelli derivanti dalle perizie successive e dai lavori aggiuntivi. “A quanto ammonta il costo complessivo?”, ha domandato. “È normale che un progetto aggiudicato per una spesa di circa 10 milioni 500 mila euro, oggi con tutta probabilità sfiori i 15 milioni di euro, con un incremento per spese aggiuntive di quasi il 40 per cento?”. Morandi ha quindi chiesto se è stato rispettato il Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture “che all’articolo 132 prevede la possibilità di varianti per un aumento di costi non superiore al 5 per cento dell’importo originario dei contratti” e se, nel rispetto dello stesso Codice, “non si doveva procedere a una nuova gara d’appalto”.

L’assessore Marino ha spiegato che “la normativa prevede che si possano fare varianti eccedenti il quinto, cioè il 20 per cento, dell’importo contrattuale per cause previste ed imprevedibili, che nel caso specifico hanno riguardato lo smantellamento della linea ferroviaria e il sisma, per i quali sono state disposte le varianti menzionate dal consigliere”.

Nel dettaglio, l’assessore ha precisato che l’appalto per la costruzione della scuola è stato aggiudicato per l’importo di 6.242.070 euro, che in seguito sono state deliberate tre perizie, per un incremento complessivo di 2.981.589 euro, e che si sono rese necessarie ulteriori spese aggiuntive per un totale di 1.221.376 euro. “La prima perizia – ha proseguito – ha riguardato l’inserimento di un nuovo corso di scuola primaria e i relativi spazi didattici e di servizio, a causa dell’insufficienza della scuola primaria Anna Frank ad ospitare il sempre più crescente numero d’iscritti, cosa non prevedibile al momento della progettazione della nuova scuola Marconi. La seconda è stata finalizzata al contenimento dei consumi energetici del fabbricato scolastico e si è reso necessario per l’avvenuta introduzione di due nuove leggi nazionali in materia di risparmio energetico, mentre la terza ha riguardato sia il completamento delle aree esterne della scuola, sia l’arredo della stessa, per quelle parti che non è stato possibile recuperare delle vecchie scuole Marconi dismesse nel 2010. Nelle spese aggiuntive, invece, rientrano l’Iva, spese tecniche, spese per la pubblicità dell’appalto, spese per la Commissione giudicatrice e per lo spostamento di una cabina elettrica di Hera realizzata sull’area dell’intervento”. L’appalto per la costruzione della nuova palestra e dei relativi impianti sportivi a raso è stato aggiudicato per l’importo di 3.711.060 euro e con successive due perizie suppletive è stato portato a 4.400.652 euro. “La prima perizia – ha detto ancora Marino – ha riguardato il completamento delle aree esterne e alcune varianti di carattere sismico, la seconda l’urbanizzazione non prevedibile della limitrofa area a fianco della dismessa linea ferroviaria su via Finzi. Il costo finale del solo edificio sportivo – ha proseguito – cioè della parte edile e degli impianti, con esclusione dei campi sportivi all’aperto, delle opere di urbanizzazione esterna e del parcheggio da realizzarsi al posto della linea ferroviaria, ammonta pertanto a 3.597.000 euro circa per 2.967 metri quadrati di costruzione, pari a 1.212 euro al metro quadrato. Il costo finale del solo edificio scolastico, cioè della parte edile e degli impianti, con esclusione delle ampie aree esterne che condivide anche con la limitrofa palazzina Pucci, ammonta invece a 8.517.000 euro circa per 7.005 metri quadrati di costruzione, pari a 1.216 euro al metro quadrato, costo equiparabile oggi alla normale edilizia di carattere economico-popolare. Il progetto complessivo di 10,5 milioni di euro riguardava quindi la sola scuola Marconi – ha concluso l’assessore Marino – e l’aumento ai circa 15 milioni di euro citato nell’interrogazione comprende la realizzazione della palestra e i relativi impianti sportivi a raso”.

Nella replica, il consigliere Morandi ha dichiarato di prendere atto dell’esistenza di una norma che consente il superamento della quota del 5 per cento di aumento di spesa rispetto all’importo originario dei contratti. “Con tutta probabilità però – ha aggiunto – l’investimento poteva essere più contenuto e la palestra è stata qualcosa in più, non necessario, che ha portato a un aumento del 50 per cento della spesa complessiva”.

















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