“Nell’ultimo Consiglio Comunale di Novellara è stata discussa la nostra mozione che chiedeva un impegno formale a non accettare il passaggio dell’impianto di compostaggio presso la discarica Sabar. Con questa mozione volevamo evitare ai cittadini novellaresi i disagi che hanno dovuto subire i residenti di Mancasale, l’odore insopportabile in un raggio di diversi chilometri, emanato dalle montagne di sfalci putrescenti lasciati macerare e fermentare all’aria aperta.
La nostra preoccupazione derivava anche dal fatto che, pur essendo consapevoli che la frazione verde è sicuramente meno pericolosa dei rifiuti che abbiamo accolto e stoccato in discarica, le rassicurazioni di Iren erano sembrate del tutto inutili.
Inoltre non ci siamo sentiti tutelati né dalle dichiarazioni inaccettabili dell’Assessore Provinciale Mirko Tutino, né dalla consigliera provinciale del PD, la novellarese Elena Carletti, che in questi 5 anni non sembra essersi interessata molto dei rischi che corrono i cittadini novellaresi in merito a tale vicenda. E un ulteriore preoccupazione viene dallo strano acquisto da parte di Sabar di un terreno confinante con la discarica, ma situato nel Comune di Cadelbosco, comune che affida la gestione dei rifiuti a Iren e che dispone in merito alla destinazione di tale terreno.
Purtroppo però, il Sindaco e i Consiglieri di maggioranza del PD hanno bocciato la nostra mozione, dicendo che il piano è già stato accettato così com’è e che non si può modificare, che accettando il compostaggio possiamo dare un futuro a Sabar, che in cambio del compostaggio potremo finalmente smettere di ricevere i rifiuti in discarica. Ma queste sono logiche inaccettabili, perché assomigliano ad un ricatto.
Il Sindaco Daoli ha poi dichiarato che a Novellara il disagio causato dagli odori dovrebbe essere inferiore rispetto a Mancasale, perché a Novellara non butteremo in questa distesa i fanghi e i rifiuti domestici organici come succede invece a Mancasale. Anche questa risposta è inquietante: quindi a Mancasale buttano un po’ di tutto nell’impianto di compostaggio? E chi vigilerà a Novellara per garantirci che questo non succederà?
Resta il fatto che Novellara tra un anno ospiterà tutta la frazione verde della Provincia senza garanzie in merito al rischio della puzza nauseabonda; restano quindi soltanto parole e auspici ai quali non segue nessun impegno formale. Un atteggiamento, quello del PD, che ci sentiamo di criticare duramente perché non si fa carico delle preoccupazioni dei cittadini, un atteggiamento da politici consumati che liquidano le questioni rinviando al futuro le decisioni che dovrebbero essere prese prima che sia troppo tardi”.
(Cristina Fantinati, Capogruppo Pdl-Insieme Novellara)
