Il Consiglio ha approvato ieri pomeriggio la concessione di anticipazione di 10 milioni di euro a favore della società partecipata Interporto Bologna S.p.A. con 21 voti favorevoli (Pd e Tartarini-Misto) e 12 contrari (Pd, Pdl, Fi-Pdl, Sc, Fli, Lega, Udc e Nanni e Pagnetti-Misto). Con il documento approvato la Provincia ha accolto la richiesta di Interporto relativa all’anticipazione di cassa per 10 milioni di euro per il 2014, prevedendo l’applicazione di un interesse con un tasso del 2,50%, da pagarsi in via posticipata al momento del rimborso integrale della somma entro il 15 dicembre 2014.
Nella delibera è inoltre prevista la richiesta ad Interporto Bologna S.p.A. di un report trimestrale relativo all’andamento della liquidità nell’anno 2014 ai fini del monitoraggio della gestione.
La Provincia è socio di Interporto Bologna S.p.A., società mista a maggioranza pubblica, e possiede 7.619 azioni pari a nominali 3.939.023 di euro su un capitale sociale attualmente fissato in 22.436.766 di euro.
Nel documento si fa riferimento a due delibere di Consiglio: quella del 18 febbraio scorso con la quale la Provincia approvava un aumento di capitale sociale gratuito da 13.743.928 euro a 22.436.766, e quella del 1° luglio 2013, relativa alla cessione congiunta delle azioni detenute da Provincia di Bologna e Comune di Bologna nella società Interporto, procedura che non è andata a buon fine.
Non essendo possibile effettuare contemporaneamente queste due operazioni e per non creare un disturbo reciproco, Provincia e Comune di Bologna stanno attualmente svolgendo gli opportuni approfondimenti in ordine alle strategie da intraprendere, anche al fine di tutelare l’interesse dei soci alla cessione e l’interesse della società all’aumento di capitale.
L’anticipazione è motivata dall’esistenza dell’interesse a valorizzare la società, e di conseguenza la quota di partecipazione della Provincia, in attesa che si realizzi la prevista procedura di cessione delle azioni. Inoltre, nella richiesta di anticipazione di Interporto è evidenziato che non si è in presenza di una cronica crisi di liquidità da parte della società, ma solo temporanea, in quanto, il piano finanziario predisposto da Interporto prevede per il 2013-2015, in attesa del perfezionamento dell’aumento di capitale sociale, un finanziamento ponte di 10,5 milioni di euro che verrà rimborsato con il perfezionamento del suddetto aumento. I flussi finanziari che emergono dai dati di preconsuntivo 2013, non prevedendo l’assunzione del predetto finanziamento ponte di 10,5 milioni, evidenziano una forte tensione finanziaria che, pur essendo nei limiti dei propri affidamenti, può generare un fabbisogno temporaneo, qualora le previsioni di entrate (vendite immobiliari) siano perfezionate in tempi diversi da quelli originariamente previsti.