Imola, tentato omicidio: i Carabinieri portano in carcere il sospetto autore

I Carabinieri del Nucleo Operativo di Imola hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 51enne originario di Valona (Albania), residente a Imola, con numerosi precedenti di polizia per gravi reati, ritenuto responsabile di tentato omicidio, lesioni aggravate e rissa aggravata. Il provvedimento, emesso dalla dott.ssa Francesca Zavaglia, GIP presso il Tribunale di Bologna, scaturisce dalla richiesta avanzata dal dott. Gustapane, PM presso la Procura della Repubblica di Bologna che ha pienamente concordato con le risultanze investigative prodotte dai Carabinieri. Le indagini sono iniziate la sera del 15 ottobre 2012, quando due fratelli albanesi di 39 e 41 anni, residenti a Imola, noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti di polizia, sono stati trasportati presso il pronto soccorso dell’ospedale civile di Imola in quanto presentavano gravi ferite da arma da taglio al collo. Il primo presentava una “profonda ferita da taglio a carico della regione dx del collo”, inizialmente giudicato con prognosi riservata, successivamente convertita in trenta giorni, mentre il secondo riportava “ferita da taglio a carico del padiglione auricolare sx ed a livello della regione occipitale sx”, e giudicato guaribile in quindici giorni. I Carabinieri di Imola, informati dal personale sanitario, hanno portato avanti una serie di accertamenti tesi alla ricostruzione dell’evento, non facile a causa della reticenza dei due fratelli che sostenevano di essere stati colpiti alle spalle e di non essere in grado di fornire indicazioni sull’aggressore. Le indagini sono proseguite e gli inquirenti sono riusciti a scoprire che le vittime avevano trascorso la serata all’interno di un bar di Imola, in compagnia di tre connazionali, un 22enne di Borgo Tossignano, con precedenti di polizia, un 22enne di Bologna e una 29enne di Bologna, ma anche quest’ultimi, sentiti dai Carabinieri, si mostravano reticenti a fornire indicazioni sull’accaduto. Nonostante questo, i militari sono riusciti ad ottenere una parziale ricostruzione dell’evento: alle ore 21:00 circa, i cinque si erano incontrati all’interno del bar, vi si erano trattenuti per circa mezz’ora e si erano avviati lungo via D’Azeglio, dove era stata parcheggiata l’auto della donna. Nell’avvicinarsi al veicolo, i due fratelli erano stati accoltellati da uno uomo che i cinque sostenevano di non conoscere. Le indagini sono proseguite, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Imola sono riusciti a risalire al 51enne albanese che avrebbe posto in essere la sua condotta criminosa al termine di una rissa scaturita per futili motivi ed alla quale avrebbero preso parte i due fratelli ed i due connazionali 22enni. I quattro sono stati, pertanto, anch’essi denunciati per rissa aggravata. La donna ed un altro connazionale, incensurati, non coinvolti direttamente nella vicenda ma a conoscenza dei fatti, dovranno altresì rispondere di favoreggiamento personale per aver aiutato i soggetti coinvolti nel tentato omicidio ad eludere le investigazioni dell’autorità ed aiutato l’autore del tentato omicidio a sottrarsi all’identificazione, fornendo alla polizia giudiziaria informazioni parziali o mendaci. Il 51enne è stato tradotto presso la casa circondariale di Bologna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.