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Bassa Reggiana: successo per il convegno sull’inclusione sociale

inclusione-socialeUn esaustivo resoconto sul mondo dell’assistenza ai disabili e sul volontariato della bassa reggiana, con testimonianza di operatori e degli stessi protagonisti. Questo l’esito del convegno che si è svolto questa mattina nella sala polivalente di via Primo Maggio a Guastalla, che ha visto la partecipazione di numerosi esponenti di tante associazioni del territorio, autorità, disabili e i loro famigliari. Obiettivo della conferenza era contribuire alla diffusione di una cultura inclusiva, rafforzando il ruolo del volontariato nell’accoglienza delle persone con disabilità e delle loro famiglie, in sinergia con altri soggetti pubblici e del privato sociale del territorio.

La giornata è stata organizzata dall’Unione dei Comuni Bassa Reggiana in collaborazione con l’associazione “DarVoce” e ha visto tra i relatori il sindaco di Guastalla Giorgio Benaglia, che ha accolto e salutato i presenti, il sindaco di Reggiolo Barbara Bernardelli che ha moderato gli interventi e il sindaco di Poviglio Giammaria Manghi che, in qualità di presidente dell’Unione, si è occupato delle conclusioni. Insieme a loro, si sono alternati al tavolo Paolo Berni, coordinatore dell’area disabili del Servizio sociale integrato zonale dell’Unione che ha presentato i Servizi alla Persona; Stefano Ferrari, responsabile del Terzo settore dell’Aics e Andrea Bellani del centro di servizio per il volontariato “DarVoce” che hanno illustrato il progetto “All Inclusive: esperienze di collaborazione tra associazioni e istituzioni per l’inclusione della disabilità”; alcuni operatori che hanno spiegato il funzionamento dei servizi alla disabilità del territorio come il centro diurno “Sartoretti”, il Sap e altre realtà come le associazioni Anffas”, “Aut Aut” e “Sostegno e Zucchero”.

“Siamo in un tempo – ha apiegato Manghi – in cui la diversa abilità non può più essere vista come un ostacolo ma come un arricchimento e in questo senso serve ancora una maggiore cultura dell’inclusione. Il tema dell’assistenza, nella bassa, viene affrontato in una logica di Unione che ha portato ricchezza di pensiero e un lavoro di rete i cui buoni frutti sono testimoniati dai numeri”.

Al termine, il pranzo servito dai ragazzi dei centri diurni, con l’intrattenimento musicale dell’orchestra dell’associazione “Bottega artigianale musicoattiva”.

 

 
















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