Diciannove mesi dopo il terremoto riparte una delle cooperative simbolo del sisma. Alla Ital-frutta di S. Felice sul Panaro, cooperativa ortofrutticola aderente a Confcooperative Modena, le scosse del 20 e 29 maggio 2012 avevano provocato danni per oltre dodici milioni di euro. Rimasta senza gli uffici e gran parte degli stabilimenti, la cooperativa sembrava in ginocchio. Invece ha saputo risollevarsi e tornare alla piena normalità, grazie anche ai finanziamenti pubblici, la cui prima tranche è stata erogata proprio ieri. «È stata dura, ma sembra che finalmente ce l’abbiamo fatta – dichiara il presidente di Ital-frutta, Francesco Budri – Se ripenso agli 11 mila metri quadrati che abbiamo dovuto demolire e poi ricostruire e agli investimenti che abbiamo effettuato, mi pare sia passato un secolo; invece è trascorso solo un anno e mezzo. Abbiamo avuto coraggio e non abbiamo mai perso la speranza, neanche quando i tempi della burocrazia non coincidevano con i nostri. Se oggi siamo qui a inaugurare i nuovi uffici e stabilimenti è grazie all’impegno dei soci e dipendenti, ma anche di Confcooperative Modena e delle istituzioni, in particolare della Regione Emilia-Romagna». «Gli sforzi anche finanziari compiuti nei mesi scorsi da Ital-frutta hanno garantito un reddito alle 280 aziende agricole socie e alle famiglie dei quasi cento dipendenti (undici dei quali fissi) della cooperativa – sottolinea il presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco – Oggi festeggiamo il ritorno alla piena normalità di una delle realtà agroalimentari più importanti della Bassa modenese. Non dobbiamo, però, dimenticarci di chi è ancora in difficoltà». Per la ricostruzione la cooperativa Ital-frutta ha speso complessivamente 12,3 milioni di euro, così suddivisi: 9,67 milioni per gli immobili, 2,46 milioni per le attrezzature, impianti e macchinari, 150 mila euro per le delocalizzazioni dei prodotti e delle lavorazioni. Sugli immobili, per la cui ricostruzione la Regione Emilia-Romagna concede il 100 per cento della spesa, la cooperativa ha ottenuto 9,67 milioni di euro; la prima tranche da 6,11 milioni di euro è stata accreditata proprio ieri sul c/c di Ital-frutta, che però nei mesi scorsi aveva dovuto anticipare una somma equivalente per pagare almeno i primi fornitori. Per la seconda tranche da 3,56 milioni di euro è già stata avviata la procedura di liquidazione, che dovrebbe concludersi entro febbraio 2014. Arriveranno anche il contributo per il ripristino dei beni strumentali (1,97 milioni di euro, pari all’80 per cento della spesa) e quello per le delocalizzazioni (75 mila euro, cioè la metà dell’investimento). In totale la cooperativa riceverà 11,7 milioni di euro, che equivalgono al 95 per cento della somma spesa per ripartire.
ITAL-FRUTTA: BILANCIO POST SISMA OK, GRAZIE ACOLLABORAZIONE CON FRUIT MODENA GROUP E APO CONERPO
Nonostante il terremoto, la cooperativa Ital-frutta ha chiuso il bilancio 2012 limitando le perdite e riconoscendo ai soci un risultato migliore degli anni precedenti. Un “miracolo” realizzato grazie all’oculatezza degli amministratori e alla collaborazione con la cooperativa Fruit Modena Group di Sorbara, anch’essa aderente a Confcooperative Modena. Il sisma del 2012 ha costretto Ital-frutta a impostare una gestione del tutto straordinaria. Mentre meloni, cocomeri, pomodoro e ortive da industria sono stati conferiti dai soci e gestiti dalla cooperativa (sia pure attraverso lavorazioni commissionate a terzi), il conferimento delle pere è stato dirottato sulla cooperativa Fruit Modena Group, della quale Ital-frutta aveva assunto la qualità di socio conferente. In questo modo Ital-frutta ha potuto riconoscere a ciascuno dei propri soci la medesima liquidazione ricevuta dai soci di Fruit Modena Group. Il bilancio al 30 aprile 2013 dimostra che gli amministratori hanno saputo gestire molto bene l’emergenza creata dal terremoto; pur trovandosi, a venti giorni dall’inizio dell’esercizio sociale, con lo stabilimento completamente inagibile, hanno saputo tenere sostanzialmente in equilibrio il conto economico della società senza sacrificare il reddito dei soci. Da sottolineare anche il sostegno finanziario offerto da Apo Conerpo, il maggior gruppo ortofrutticolo europeo di cui Ital-frutta è socia. Dopo il terremoto Apo Conerpo ha sottoscritto e versato un capitale sociale di 133 mila euro in qualità di socio sovventore di Ital-frutta. Lo scorso luglio, in considerazione della tensione finanziaria cui era sottoposta la cooperativa di S. Felice e secondo lo spirito di solidarietà intercooperativa, Apo Conerpo ha concesso a Ital-frutta un prestito di un milione di euro sotto forma di anticipazione della liquidazione del prodotto conferito (pomodoro);il prestito verrà completamente restituito entro gennaio 2014. Quanto alla campagna 2013, i soci della cooperativa Ital-frutta hanno conferito 116 mila quintali di pere, 27 mila di meloni, 13 mila di cocomeri e 318 mila quintali di pomodoro. Purtroppo la commercializzazione della pera non è iniziata nel migliore dei modi: il mercato è stagnante non solo in Italia, ma anche in Paesi come la Germania, negli anni scorsi forti consumatori di pere italiane.