“Invito le vittime di furti, anche di lieve entità, a denunciare sistematicamente i fatti alle Forze dell’ordine, compresa la Polizia municipale, e a non sottovalutare i fenomeni né ad avere un approccio rassegnato”.
È l’appello lanciato dall’assessore alla Qualità e sicurezza della città del Comune di Modena Antonino Marino in occasione della risposta fornita nella seduta del Consiglio comunale di oggi, giovedì 19 dicembre, all’interrogazione della consigliera Elisa Sala del Pd sui furti avvenuti negli ultimi mesi all’interno di automobili parcheggiate in via Santi nei pressi degli Uffici comunali.
La consigliera ha chiesto in particolare come è organizzata attualmente la sorveglianza nell’area di via Santi, non solo durante le ore serali e la notte, ma anche in orario diurno, e quali misure si può impegnare ad adottare l’Amministrazione per migliorare la sicurezza dei dipendenti e degli utenti che accedono agli uffici e ai servizi. “I furti sono avvenuti sempre in orario diurno – ha precisato nell’interrogazione – durante l’orario di lavoro e di apertura degli uffici e dei servizi. Nella maggior parte dei casi le vittime sono state gli stessi dipendenti dell’Amministrazione, che a fine lavoro si sono trovati derubati e con l’auto gravemente danneggiata. Sono inoltre stati segnalati diversi casi di furti di biciclette. Questa situazione – ha aggiunto – provoca disagio sia ai lavoratori che agli utenti che usufruiscono dei servizi e degli sportelli dell’Amministrazione comunale e degli enti con sede in questa zona”.
L’assessore ha spiegato che il Comune è venuto a conoscenza diretta del fenomeno attraverso una segnalazione giunta al Comando di Polizia municipale, due denunce presso l’ufficio di polizia giudiziaria della stessa Municipale e sei denunce raccolte dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri, da inizio anno, per furti e danneggiamento di veicoli.
“In zona sono posizionate quattro telecamere – ha aggiunto Marino – la prima in via Santi di fronte all’ingresso dell’anagrafe, dove vengono segnalati furti di biciclette negli appositi spazi con rastrelliere, la seconda in via Montecuccoli all’intersezione con via Cialdini per visionare il viale e la zona posta sotto al cavalcavia, la terza e la quarta in via Padre Candido, all’altezza dell’ingresso al parcheggio, a seguito di un accordo con l’Università di Ingegneria per sperimentare un software gestionale capace di utilizzare nuovi parametri per meglio analizzare l’area videosorvegliata e raccogliere utili elementi per la ricerca di cose o persone”.
La sorveglianza nella via avviene tramite il servizio di pattugliamento dei Vigili di quartiere della Circoscrizione Centro storico e da inizio anno sono stati 136 i servizi effettuati nella zona dove, tra l’altro, è prevista la sosta regolamentata. “Siamo consapevoli del fenomeno che ciclicamente si ripropone – ha detto ancora l’assessore – e proseguiremo nell’attività di controllo anche tramite l’operatore addetto al controllo con le telecamere di videosorveglianza in servizio 24 ore su 24 presso la Sala operativa del Comando di Polizia municipale. Vorrei ricordare, inoltre – ha concluso – che l’Amministrazione non solo è attiva in termini preventivi ma è impegnata anche in attività di supporto e aiuto alle vittime: dall’attività della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime di reati gravi, in quanto socio fondatore, al supporto per i reati minori, come quelli oggetto di interrogazione, che avviene attraverso il servizio Non da soli”.
Nella replica, anche la consigliera Sala ha evidenziato l’importanza della denuncia: “Capisco gli scarsi incentivi per i cittadini, che non hanno molte speranze di ritrovare la propria bicicletta o di vedere individuato il colpevole degli eventuali danni alla propria auto – ha detto – ma fare sempre la denuncia è fondamentale perché consente di individuare zone di criticità su cui porre attenzione. Se fosse possibile aumentare le verifiche nella zona di via Santi – ha concluso – credo sarebbe gradito a dipendenti e utenti”.