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Fiat, Fim-Cisl Modena: il ministero autorizza la detassazione sul premio di competitività e sugli straordinari 2013

Claudio_MattielloBuone notizie per i dipendenti Fiat. Grazie all’accordo dell’8 marzo scorso relativo al ccsl (contratto collettivo sindacale di lavoro) firmato nel 2011 da Fim e Uilm e dal gruppo Fiat, è stata autorizzata dal ministero delle Attività produttive la detassazione sul premio di competitività e sugli straordinari effettuati nel 2013. «Per il 90 per cento dei lavoratori del gruppo Fiat questo comporterà da un minimo di 300 a un massimo di oltre 500 euro in più nella prossima busta paga», spiega il segretario provinciale della Fim Claudio Mattiello. Rispetto al rinnovo del contratto Fiat di primo livello, dopodomani – venerdì 20 dicembre – è in programma a Torino il terzo incontro tra la Fiat e le organizzazioni sindacali firmatarie. «Ci aspettiamo che l’azienda compia passi avanti sulle parti normative, a partire dai miglioramenti sulla contrattazione, sui premi di risultato, sui tempi e orari di lavoro, sulle professionalità e miglioramenti sull’istituto della malattia. Noi della Fim – continua Mattiello – siamo pronti ad affrontare successivamente anche la parte economica relativa al 2014-2015, sulla quale Fiat deve dare risposte positive per evitare perdite salariali ai lavoratori». Intanto la Fim di Modena risponde alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dalla Fiom sulle ultime assemblee tenute in Ferrari, Maserati e Cnh. «Non partecipo alla “guerra dei numeri”, che non interessa a nessuno – afferma Mattiello – I lavoratori partecipano alle assemblee convocate da chi, anziché fare demagogia e insultare gli altri, è in grado di spiegare la situazione, parla di investimenti e lavoro, rinnova i contratti. Confrontarsi democraticamente in assemblee unitarie è possibile solo se la Fiom riconosce il ccsl per il quale stiamo trattando il rinnovo. Anziché presentare una “carta rivendicativa” piena di richieste irrealistiche e superate, Fiom lasci perdere ricorsi e tribunali, inizi a fare sindacato seriamente e – conclude il segretario provinciale della Fim – contribuisca con noi a dare risposte concrete ai lavoratori del gruppo Fiat».

















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