Il nuovo Difensore civico regionale, Gianluca Gardini, ha illustrato oggi alla stampa il ruolo della difesa civica regionale e gli obiettivi del suo mandato. Ha rivolto un invito, innanzitutto, ai mezzi di informazione: occorre che i cittadini sappiano che esiste un servizio pubblico gratuito, in grado di affrontare e risolvere disfunzioni amministrative in via extragiudiziale.
Il Difensore civico interviene solitamente su richiesta, ma può farlo anche d’ufficio, di fronte a casi eclatanti; il suo compito è raccogliere le segnalazioni dei cittadini, valutarne il fondamento e indicare alla Pubblica amministrazione direttamente interessata la condotta più appropriata da tenere, con l’obiettivo di comporre il contenzioso in breve tempo. In un contesto caratterizzato da crisi economica, contenimento della spesa pubblica e soppressione dei Difensori civici comunali, il Gardini intende assumere un ruolo di presidio a tutela dei diritti di tutti i cittadini del territorio.
Avviare un contenzioso con una Pubblica amministrazione può essere “difficile o, peggio, impraticabile per vaste categorie di persone”. In altri Paesi europei, la difesa civica ha ben altro rilievo e dalla sua azione la Pubblica amministrazione ricava una forte legittimazione, nonché un consistente risparmio di risorse: dall’analisi dei casi (circa 800 nel 2013) sottoposti all’attenzione dell’ufficio regionale, si ricava che gli atti Difensore civico portano vantaggi, anche in termini economici, tanto al cittadino quanto alle amministrazioni pubbliche.
Il Difensore civico vuole avvicinarsi ai cittadini sviluppando una rete di convenzioni con i Comuni capoluogo e con l’Anci. La convenzione con Bologna è ormai prossima alla firma, altre seguiranno nei primi mesi del 2014. Per favorire il rapporto diretto con la cittadinanza, è prevista l’apertura al pubblico degli uffici per due giorni a settimana.
Gardini ha poi elencato un campionario di casi risolti positivamente: dal rimborso di contributi previdenziali indebitamente versati al rimborso di cartelle esattoriali emesse scorrettamente al recupero di mancate esenzioni a cui si avrebbe diritto (per esempio, gli invalidi e il bollo auto), fino alle doppie fatturazioni e alle bollette anomale di gas, acqua e luce. Non sempre il cittadino ha ragione, all’ufficio pervengono anche istanze infondate. E a seguito delle convenzioni con i Comuni, ci si aspetta un’impennata dei casi che verranno sottoposti al Difensore civico dell’Emilia-Romagna.
Per richiedere l’intervento del Difensore civico regionale: http://www.assemblea.emr.it/garanti/attivita-e-servizi/richiedi-un-intervento-difensore-civico