Gli Ingegneri della provincia di Modena si riuniscono in assemblea per l’approvazione del bilancio annuale dell’Ordine e per fare il punto sui temi che hanno caratterizzato l’attività degli ultimi dodici mesi: futuro della professione, ricostruzione post-terremoto, etica e legalità. L’appuntamento per quello che è un momento centrale nella vita associativa dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Modena è fissato per domani, mercoledì 18 dicembre alle ore 18,30 presso Villa Marchetti a Baggiovara.
L’assemblea annuale rappresenta un’occasione di incontro e di confronto per gli oltre 2mila professionisti modenesi iscritti all’Ordine, il cui contributo è stato ed è tuttora determinante per lo sviluppo del tessuto economico locale. Quest’anno, poi, l’assemblea assume una valenza ulteriore legata all’ingente impegno profuso dagli ingegneri nell’opera di ricostruzione delle zone della Bassa modenese colpite dal sisma del maggio 2012, nonché per discutere dell’annunciata riforma degli ordinamenti professionali e senza dimenticare il fondamentale tema della riaffermazione dei principi di etica e legalità nell’ambito lavorativo.
“L’evento terribile ed inatteso del terremoto ha visto e vede tuttora in prima linea tanti nostri iscritti, che hanno inizialmente contribuito con il proprio operato qualificato e gratuito alla gestione dell’emergenza ed ora della ricostruzione” dichiara in proposito Augusto Gambuzzi, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Modena. “Non possiamo dimenticare – prosegue Gambuzzi – che il terremoto ha fatto una vittima anche tra i nostri colleghi, colpendo in Gianni Bignardi uno dei più valenti ed apprezzati ingegneri modenesi. Per ricordarlo degnamente abbiamo deciso di dedicare alla sua memoria un premio di laurea, che è stato consegnato nel maggio di quest’anno ad alcuni dei migliori studenti della nostra Facoltà di Ingegneria”.
Nel corso del 2013 l’Ordine modenese ha inoltre speso energie e risorse anche per informare e preparare gli iscritti all’annunciata riforma delle professioni, organizzando diversi momenti formativi e mettendo a disposizione un’apposita commissione tematica. Molto rilevante, inoltre, anche il lavoro svolto sui temi dell’etica e della legalità: “Gli ingegneri modenesi sono parte attiva del CUP-Comitato Unitario delle Professioni e della sua commissione di contrasto alle mafie ed alla corruzione – sottolinea il presidente Gambuzzi – oltre ad aver concretamente contribuito alla stesura ed all’adozione della prima Carta Etica delle Professioni realizzata in Italia”. L’impegno per la legalità vedrà un’ulteriore concretizzazione nelle prossime settimane, con il contributo degli Ingegneri modenesi alla realizzazione di un secondo corso di formazione per professionisti in collaborazione con l’associazione “Libera”, fondata da don Luigi Ciotti.