Una tazzina di caffè bevuta poco dopo le sette in un bar cittadino al termine del servizio notturno, l’occhio allenato a riconoscere persone con precedenti penali e una buona dose di determinazione hanno consentito ad un ispettore della Polizia municipale di Modena di arrestare Y.B. 37enne albanese pregiudicato per spaccio di droga e sequestrare oltre cinquanta grammi di cocaina.
Domenica mattina uno dei due ufficiali che coordina il Nucleo problematiche del territorio del comando di via Galiei al termine del servizio è entrato in un bar per sorseggiare un caffè prima di rientrare a casa. Guardando fuori dalla vetrina del locale ha visto passare in strada un uomo in bicicletta, un volto conosciuto e già tenuto sotto controllo perché sospettato di essere uno spacciatore di alto livello con clienti fidelizzati.
L’ispettore ha deciso di pedinare Y.B che ha raggiunto via delle Nazioni ed è entrato nell’azienda in cui è assunto come operaio. Dopo una quarantina di minuti l’uomo, che poteva essere scambiato per uno stacanovista del lavoro, è uscito dall’azienda e ha inforcato la bicicletta ma è stato fermato dall’ispettore coadiuvato da una pattuglia fatta giungere sul posto.
Nel corso della perquisizione gli agenti hanno sequestrato mezzo etto di cocaina, suddivisa in trenta dosi, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi, tre telefoni cellulari e 300 euro in contanti.
La droga, che pare essere di qualità, era confezionata in dosi di oltre un grammo, segno evidente che la clientela dell’albanese ha buone possibilità economiche.
Per Y.B. sono scattate le manette e l’accompagnamento nel carcere di Sant’Anna in attesa di processo. Lo straniero ha già scontato cinque anni di carcere per spaccio di droga.