Una Festa di Natale dedicata al riuso creativo degli oggetti, per i piccoli ricoverati nel reparto di Pediatria dell’Ospedale Nuovo di Sassuolo; è organizzata da Hera e condotta da Remake, in collaborazione con la Cooperativa ‘La Lumaca’. L’iniziativa, che si volgerà pochi giorni prima della festività, rientra nell’esperienza dei laboratori di riciclo creativo che la multiutility promuove ogni anno non soltanto all’interno dell’ospedale ma anche al Centro per le Famiglie e in centri diurni socio-riabilitativi di Sassuolo.
Obiettivo di questa attività, che è giunta alla sua tredicesima edizione, è accrescere la creatività, il coinvolgimento e la consapevolezza del valore della sostenibilità in tutti coloro che vi partecipano, sia bambini sia adulti.
I laboratori hanno, quindi, doppia valenza sociale: educare alla sostenibilità e fare sì che davvero tutti possano essere portatori di buone pratiche per l’ambiente. Gli appuntamenti previsti sono complessivamente 40 e sono programmati in un arco di tempo che va da novembre a maggio. Gli operatori di Remake lasciano la sede del laboratorio, nella stazione ecologica Arcobaleno, per recarsi nelle diverse sedi, dove portano materiali di recupero e la propria esperienza per supportare la creatività di ogni soggetto coinvolto.
L’attività svolta in Pediatria consiste in interventi settimanali. In stretta collaborazione con il personale educativo del reparto e con i genitori, sono proposte ai piccoli ricoverati e ai bambini in attesa di visite ambulatoriali attività di gioco, manipolazione e costruzione. I bimbi possono così trascorrere il tempo divertendosi e sperimentando il valore del recupero, allentando lo stress dovuto a ricoveri e attese. In qualche occasione l’attività è stata proposta direttamente nelle stanze e questo ha portato un forte coinvolgimento di bambini e adulti, contribuendo alla creazione di un clima più allegro. Offrire un’opportunità di gioco ai piccoli ospedalizzati è fondamentale per creare un progetto di cura a misura di bambino e rafforzare quell’autostima che la malattia può avere, inevitabilmente, compromesso.
L’appuntamento con il Centro per le Famiglie, dove il progetto si rivolge prevalentemente ai bambini in età prescolare e di diversa provenienza culturale che lo frequentano, ha cadenza quindicinale. L’attività manipolativa aiuta anche i piccoli e i familiari che li accompagnano a superare le difficoltà di comunicazione create dalle differenze linguistiche e ad apprezzare il valore dei giochi più ‘poveri’ rispetto a quelli elettronici.
L’esperienza rivolta ai disabili adulti dei Centri socio-riabilitativi “Casa Fantini” e “Aquilone” prevede da uno a tre appuntamenti al mese. Gli operatori di Remake propongono agli ospiti un’attività finalizzata soprattutto alla costruzione di oggetti personali confezionati con materiali di recupero. Forte attenzione è rivolta alla valorizzazione delle abilità di ogni partecipante.
Le attività svolte grazie a Hera da qui a maggio coinvolgeranno direttamente circa 500 persone, tra bambini e adulti insieme ai loro familiari e al personale di assistenza.