La Regione, nonostante i forti tagli imposti a livello centrale al trasporto ferroviario è riuscita a salvaguardare l’offerta complessiva di trasporto pubblico locale su ferro e gomma, intervenendo con risorse proprie (pari a circa 50 milioni euro per un valore complessivo di circa 410 milioni di euro).
In sostanza, l’orario invernale conferma la quasi totalità delle corse del trasporto ferroviario regionale, compresi i nuovi sevizi attivati nel corso di quest’anno 2013 tra Bologna e Milano, Rimini, Ravenna.
Le novità riguardano, in particolare, alcuni servizi in più che completano, ad esempio, il cadenzamento orario lungo tutta la giornata dei collegamenti tra Bologna e Ravenna. In particolare, ci saranno tre nuove coppie di treni veloci tra Bologna e Ravenna con le sole fermate di Imola e Lugo: in partenza alle 8.52, 12.52 e 16.52 da Bologna e arrivo rispettivamente alle 9.51, 13.51 e 17.51 a Ravenna; e in partenza alle 10.09, 14.09 e 18.09 da Ravenna e arrivo alle 11.08, 15.08 e 19.08 a Bologna. Sempre tra il capoluogo e Ravenna è prevista anche una coppia di treni in più con tutte le fermate, da Bologna alle 12.06 e da Ravenna alle 14.33.
Una coppia di treni in più viaggerà anche tra Ferrara e Bologna, partendo da Ferrara alle 16.15 e da Bologna alle 22.33
Per quanto riguarda le velocizzazioni sul nodo di Bologna, vengono confermate quelle attivate nel settembre scorso e ne vengono aggiunte ulteriori con il viaggio tra Bologna-Poggio Rusco ridotto di 5 minuti nell’80% dei casi e un recupero di 2 minuti per molti treni delle linee per Porretta e Prato.
Tra Bologna e Ferrara la riorganizzazione dei servizi da parte della Regione Veneto comporterà alcune limitate modifiche di orario soprattutto nella prima mattinata.
Verranno inoltre inserite sulla linea Ferrara-Codigoro la nuova fermata di Via Boschetto e sulla linea Reggio Emilia Guastalla la nuova fermata Reggio Mediopadana in corrispondenza della nuova stazione dell’alta velocità.
Infine, la riorganizzazione dei servizi da parte della Regione Piemonte, avrà come effetto l’attestamento a Voghera delle 4 coppie di treni che in precedenza arrivavano a Torino da Bologna.
Le linee Parma-Fornovo e Fornovo-Fidenza, già in parte servite con bus sostitutivi, saranno gestite direttamente dall’Agenzia della mobilità e affidati all’azienda di Trasporto pubblico locale con un programma che prevede un aumento dei collegamenti nella giornata. In particolare, poi, il servizio dei treni Parma-La Spezia fermerà anche nella stazione di Ozzano Taro.
Tra Piacenza e Cremona, le ultime due coppie di treni rimaste verranno sostituire con servizi su bus a seguito della decisione di Trenitalia di non garantire più queste corse per indisponibilità di materiale rotabile. Dal 16 dicembre e fino a quando anche per questo servizio subentrerà la gestione dell’Agenzia della mobilità locale, i viaggiatori già abbonati di Seta e Trenitalia potranno accedere a tutti i bus, sia di Seta che di Trenitalia, per la tratta per cui possiedono l’abbonamento.
Per quanto riguarda il trasporto nazionale, è stata scongiurata l’ipotizzata eliminazione di 6 coppie di treni IC tra Bologna-Firenze. La salvaguardia del servizio comporterà però il mantenimento di 4 minuti di allungamento nei tempi di viaggio dei treni regionali che collegano Bologna e Prato e che si sovrappongono ai treni IC. La stazione AV di Reggio Emilia vedrà raddoppiare il numero dei treni, che diventano 31 al giorno.