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Liceo Sigonio Modena, Ghelfi (NCD): risposta della Provincia alla mia interpellanza

“Ho ricevuto una risposta – afferma Luca Ghelfi – che non si può considerare sufficiente. Di fatto ancora una volta alla prevenzione si pensa solo a danno avvenuto. Per fortuna la ragazza colpita dall’intonaco non ha ricevuto un danno grave”.

Oggetto: Crollo del soffitto nel liceo Sigonio di Modena.

Interpellanza del Consigliere Provinciale del Gruppo PDL Luca Ghelfi

 

A seguito dell’interpellanza ricevuta abbiamo richiesto le informazioni al Comune di Modena ente proprietario e competente per il Liceo Sigonio il quale ha così risposto:

 

“Come noto, il giorno 15 novembre, venerdì, è avvenuto il distacco di una porzione d’intonaco di circa 20 cm. di diametro dal soffitto di un’aula sita al 2° piano, senza causare alcun danno grave agli studenti; la studentessa che è stata interessata parzialmente dalla caduta è stata visitata al Pronto Soccorso e dimessa.

In seguito a tale episodio si sono svolti accurati controlli sia sul controsoffitto del 2° piano ed analogamente al piano 1° ed al piano terra.

Per completare tali controlli si sono utilizzate le giornate di sabato 16, domenica 17, e si è provveduto alla chiusura della scuola nelle giornate di lunedì 18 e martedì 19 al fine di completare detti controlli che hanno interessato oltre 4.500 mq. di superficie.

Le verifiche effettuate hanno confermato l’assenza di problemi strutturali nell’edificio e di infiltrazioni nella copertura. Al riguardo preciso che l’edificio fu controllato dalle squadre specializzate della Protezione Civile in occasione del sisma del 2012 e dichiarato strutturalmente agibile, non avendo di fatto subito alcun danno; anche a seguito di tale verifica si optò di collocare la sede il Liceo, la cui sede in via Saragozza aveva subito consistenti danni dal terremoto, provvedendo a significative opere per l’adeguamento normativo ed antincendio finanziate dal Commissario Straordinario.

Ad oggi la scuola è in possesso del Certificato di Prevenzione Incendi e risulta agibile anche sul piano igienico sanitario.

L’evento ha quindi interessato esclusivamente una porzione limitatissima del controsoffitto, con caratteristiche tecniche risalenti agli inizi degli anni sessanta con una tecnica di acciaio a rete in “nervo-metal” intonacata; nonostante la sicurezza dell’apparato strutturale in acciaio, l’Amministrazione, anche alla luce della oggettiva vetustà dell’intonaco, adottando un principio di massima cautela, ha deciso di progettare e finanziare la completa rimozione del controsoffitto al 2° piano, con sostituzione con una struttura moderna a pannelli e nuovo impianto di illuminazione.

Il relativo progetto di sostituzione del controsoffitto è stato approvato dalla Giunta Comunale nella prima seduta successiva all’evento, il giorno 19 novembre, per un importo complessivo di spesa comprensivo di IVA di euro 256.602, per una superficie complessiva interessata di circa 1.500 mq.

Contestualmente è stata attivata una gara d’appalto al riguardo ed i relativi lavori sono stati aggiudicati in data 27 novembre ed immediatamente iniziati con l’installazione del cantiere.

I lavori termineranno, salvo eccezionali imprevisti, nei primi giorni del 2014 onde consentire il rientro degli studenti già dal 7 gennaio 2014.

I lavori verranno svolti con continuità, anche in orario notturno, e senza sospensione degli stessi nelle giornate di sabato e domenica se necessario.

In particolare le opere di demolizione, che possono causare potenziale disagio dal punto di vista del rumore, saranno eseguite esclusivamente in orario extra scolastico dalle ore 18.00 in poi, orario di fine delle lezioni.

Entro aprile si svolgerà la discussione in Giunta comunale per definire la sede idonea”.

 

La Provincia di Modena gestisce gli edifici di 45 istituti scolastici superiori diffusi un po’ in tutto il territorio provinciale.

Da sempre l’edilizia scolastica e la sicurezza dei suoi edifici è una priorità per questa amministrazione, non a caso nonostante le difficoltà economiche dovute ai tagli del Governo, agli eventi sismici dello scorso anno e alle incertezze sul futuro dell’ente, abbiamo continuato a prevedere risorse, proprio perchè è in momenti di crisi come questi che, occorre investire sull’istruzione, per garantire ai giovani sempre maggiori opportunità.

Negli ultimi anni, abbiamo ulteriormente intensificato anche i controlli e le manutenzioni per migliorare la qualità e la sicurezza delle nostre scuole. Le problematiche legate al degrado degli edifici scolastici riguardano vari e molteplici aspetti: la struttura, gli elementi murari complementari, gli elementi edili di finitura, gli apparati di sicurezza, gli impianti elettrici, il riscaldamento.

In particolare per quanto riguarda il monitoraggio dei solai e degli intonaci, in quanto spesso le controsoffittature ingannano e non è possibile vedere la situazione reale di tali elementi, è stato adottato un sistema moderno attraverso l’esecuzione di indagini diagnostiche per lo sfondellamento dei solai. Analisi che permettono di avere una mappatura dettagliata delle problematiche dando la possibilità di scegliere le zone su cui intervenire a seconda del deterioramento. Gli interventi principali eseguiti negli ultimi anni hanno interessato in particolare il Fermi, il Corni, il Muratori, il Tassoni, il San Carlo, il Barozzi, il Baggi, il Cavazzi-Sorbelli con un investimento di 1 milione di euro.

 

 

















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