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50 milioni di opere nei prossimi anni. La Bonifica dell’Emilia Centrale punta alla sicurezza idraulica

Foto-Giuliano-Ferrari“Nonostante la grave crisi economico finanziaria siamo riusciti ad impostare la nostra attività per il 2014 mantenendo, anzi sviluppando, le attività e le opere di bonifica per garantire e possibilmente migliorare il livello di sicurezza del territorio. Questo risultato è stato reso possibile grazie ai significativi risparmi dei costi di struttura che il Consorzio ha saputo conseguire dopo l’unificazione dei due cessati Consorzi di bonifica, risparmi che, ad oggi, superano il milione di euro l’anno ”, sono le prime parole di Marino Zani, presidente, nel riassumere l’avvenuta approvazione del bilancio di previsione 2014 del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, per un totale di 35 milioni e 657 mila euro.

“Dal bilancio emerge che il 2014 sarà un anno fondamentale per gli interventi di manutenzione straordinaria e di ricostruzione delle opere di bonifica – entra nel dettaglio Domenico Turazza, direttore -. Infatti, tra gli interventi provvisionali e di ricostruzione post terremoto e quelli del Piano Irriguo Nazionale il Consorzio ha in corso e in programma interventi, già finanziati, per un importo di poco inferiore a 50 milioni di euro. Questo dato ci offre una significativa conferma della capacità progettuale che il Consorzio mette a disposizione del proprio comprensorio e della comunità dei propri associati. Particolare attenzione viene nella tutela del paesaggio e dell’ambiente. In questa ottica si segnalano alcuni importanti progetti finanziati o da finanziarsi su fondi comunitari Life che dimostrano come riuscendo a coniugare le problematiche idrauliche con quelle ambientali sia possibile attrarre anche fondi comunitari”.

Novità anche nella gestione della parte ordinaria, dato che “Per la prima volta dalla costituzione del Consorzio le spese per il personale subiscono una, seppur lievissima, diminuzione. Per contro continuano ad aumentare i costi tecnici per la gestione (manutenzione ed esercizio) della rete di bonifica. Ciò, oltre che per effetto dell’aumento dei lavori di manutenzione con fondi propri del consorzio, anche per l’aumento del prezzo dell’energia elettrica e dell’Iva. Complessivamente il gettito contributivo aumenterà in misura di poco superiore all’uno per cento ben al di sotto dell’inflazione”.

 

LE PRINCIPALI OPERE IN PROGRAMMA

Dalla montagna al Po, dalla sete alla sicurezza idraulica

Alquanto ricco e articolato il programma di lavoro del 2014 per il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale. Tra esso spicca il completamento delle opere provvisionali di messa in sicurezza e ripristino degli impianti lesionati dal sisma del 20 e 29 maggio 2012, finanziate dalle Ordinanze Regionali per un valore complessivo di oltre 12.700.000. Quindi la progettazione di una prima tranche di interventi di ricostruzione delle opere lesionate dal terremoto finanziate con le Ordinanze Commissariali n. 120/2013 e 121/2013 per oltre 14 milioni di euro e una quindicina di interventi, tra cui, nel nodo idraulico di Mondine, il completamento del nuovo impianto idrovoro, il nuovo impianto irriguo e la nuova chiavica emissaria. Inoltre verranno avviati importanti interventi presso l’impianto storico di Mondine, il Canale Emissario e la Chiavica del Bondanello finanziati dal Programma di Sviluppo Rurale della Regione Lombardia.

Sul fronte irrigazione, a servizio di agricoltura e ambiente, l’avvio degli importanti lavori previsti dai tre progetti finanziati dal Piano Irriguo Nazionale per un importo complessivo di € 19.600.000, destinati a migliorare sensibilmente l’assetto della rete irrigua consortile.

Si concluderanno i procedimenti per l’autorizzazione e saranno avviati i lavori per la costruzione delle centrali idroelettriche progettate in corrispondenza della Traversa di S. Michele – Castellarano, lungo il Canale Reggiano di Secchia e lungo il Canale d’Enza, per una producibilità annua stimata in circa 9 milioni di KW/h.

Continuerà, d’intesa con la Regione, con la Provincia di Reggio Emilia, con i Comuni e con gli altri enti interessati, la progettazione di alcuni invasi collinari nella zona di alta pianura, lungo l’asta dei fiumi Enza e Secchia ed in corrispondenza di alcune Cave in via di dismissione.

Verranno avviati importanti lavori finanziati dal primo Progetto Life che ha ottenuto il finanziamento dall’Unione Europea dal titolo Life Rii riqualificazione integrata idraulico ambientale dei rii appartenenti alla fascia pedemontana dell’Emilia Romagna riguardanti la sistemazione dei Rii di Alta Pianura e di prima collina in riferimento al quale il Consorzio assume la veste di soggetto attuatore di numerosi interventi nel territorio pedemontano.

Nella parte montana del comprensorio, l’impegno economico del Consorzio sarà maggiore rispetto alle precedenti annate anche per bilanciare i minori finanziamenti pubblici.

 

















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