Sabato 14 dicembre alle ore 10,30 a Mirandola, presso il Teatro 29 di via Dorando Pietri n. 3, la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola organizza un importante convegno intitolato Banca e Fondazione “provvide istituzioni”. All’evento interverrà anche il Ministro per la Coesione Territoriale, prof. Carlo Trigilia. Al termine verrà consegnata una copia omaggio delle ristampe anastatiche dei volumi III e IV delle “Memorie storiche della Città e dell’Antico Ducato della Mirandola” raccolte dal P. Francesco Ignazio Papotti, quale valore aggiunto –storico culturale – dell’evento.
Il convegno con la partecipazione del Ministro rappresenta l’evento celebrativo del 150esimo anniversario dell’istituzione, a Mirandola, di una Cassa di Risparmio (istituita con Regio Decreto del 27 settembre 1863 sotto il patrocinio e la garanzia del Comune), di cui la Fondazione è l’erede naturale.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola è nata infatti il 1° gennaio 1992 a seguito dell’entrata in vigore della cosiddetta “Legge Amato”, che ha modificato gli assetti giuridici delle Casse di Risparmio con lo scorporo delle casse tra azienda bancaria (con funzione creditizia) e fondazione (con finalità benefiche). Nell’ultimo ventennio le fondazioni di origine bancaria sono state inoltre oggetto di un’intensa attività legislativa, che ha comportato, negli anni, profonde modifiche. Di particolare rilevanza sono state quelle relative alla dismissione delle partecipazioni di controllo detenute nelle banche conferitarie. Disposizioni normative che la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola ha ottemperato in maniera scrupolosa e piena, con grandi vantaggi per il territorio di riferimento. Si sono infatti così liberate risorse che hanno aperto notevoli opportunità di sviluppo per il territorio dell’Area Nord.
Il previsto ed auspicato buon risultato finanziario dell’esercizio in corso, grazie ad un corretto profilo di rischio complessivo del portafoglio titoli (minor rischio concentrazione, maggiore diversificazione degli attivi, gestione attiva del rischio tasso e del rischio credito), unito a quello degli esercizi precedenti, consentirà alla Fondazione di svolgere in maniera adeguata la propria attività istituzionale negli anni a venire.
Le risorse a disposizione rassicurano le aspettative della comunità e di tutti coloro che fanno affidamento sul concreto sostegno della Fondazione, ente annoverato tra i principali attori dello sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento.