Confermato per domani lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori occupati negli appalti dei servizi di pulizia delle scuole statali, che a Modena interessa circa un centinaio di lavoratori e lavoratrici di una ventina di istituti tra Modena, Carpi e Sassuolo. Continua infatti l’odissea di questo enorme appalto che occupa 24.000 lavoratori a livello nazionale.
Giovedì 12 dicembre anche i lavoratori e le lavoratrici che effettuano questo servizio nelle scuole modenesi saranno presenti a Roma per contestare il taglio lineare dei servizi previsto dal Ministero, circa 70 mln di euro a livello nazionale.
Taglio che ancora una volta segue una logica che non incide sugli sprechi (come negli intenti della spending review), ma va invece a deprimere ancora più un lavoro già di per sé povero, logorante e mal riconosciuto nei suoi diritti essenziali.
E’ una logica perversa che non incide sulle spese eccedenti, ma che taglia sul lavoro, creando ulteriori e gravosi disagi sociali per le persone.
E’ un caso emblematico della miopia delle politiche sul lavoro e dell’incapacità della politica di operare una seria revisione della spesa senza effettuare processi di eliminazione scientifica e improvvida di interi settori del lavoro per salvaguardarne altri su cui è più difficile incidere per logiche di sistema o incancrenite lobby di potere.
La Filcams-Cgil di Modena denuncia fortemente il processo di svilimento e annichilimento del lavoro nel settore degli appalti e sosterrà questi lavoratori e lavoratrici nella loro lotta a tutela del posto di lavoro, di un equo salario (contro le ulteriori ipotesi di riduzione lineare della spesa) e della stessa garanzia dei servizi in un ambiente così delicato e importante quale è quello della scuola pubblica.
