«La decisione è stata ponderata e motivata, e le motivazioni sono nelle divergenze sulle politiche di bilancio». Così Antonio Orienti, assessore alla pubblica istruzione, motiva le sue dimissioni. Poche parole, essendo il resto affidato ad una lettera che l’assessore, questa mattina, ha consegnato al sindaco Luca Caselli. Non ci sarà, quindi, Orienti, sui banchi della giunta venerdi, quando il consiglio discuterà il bilancio, e non ci sarà nemmeno Giorgio Barbieri, fino a questa mattina assessore ai servizi sociali. Anche lui, come Orienti, si è infatti dimesso, e anche lui per le stesse motivazioni, legate ad disaccordo sulle scelte di bilancio. E anche lui, come Orienti, non avrebbe comunque avuto potere di voto in consiglio comunale – gli assessori non votano – ma gli imbarazzi, per la giunta, sono comunque evidenti.