Il vicepresidente del Senato del Brasile Jorge Viana sarà a Reggio Emilia mercoledì 11 dicembre, in occasione del 25° anniversario dell’assassinio di Chico Mendes, una delle figure simbolo della lotta per la salvaguardia e la cura dell’ambiente. Viana sarà accompagnato da Monsignor Moacyr Grechi, universalmente noto come il “Vescovo della foresta”, e da Padre Luigi Ceppi.
Il programma della giornata prevede, alle ore 9.30, nella Sala del Tricolore, un incontro pubblico sulla sostenibilità ambientale, al quale parteciperanno Ugo Ferrari, sindaco vicario di Reggio Emilia, Iuna Sassi, assessore comunale alle Relazioni internazionali, Ildo Cigarini, presidente di Boorea e Margherita Salvioli, segretaria provinciale Cisl.
Nel primo pomeriggio, la delegazione visiterà il Museo Cervi, dove interverranno Marcello Moretti, sindaco di Sant’Ilario, e Rossella Cantoni, presidente dell’Istituto Cervi.
La visita si chiuderà nel tardo pomeriggio, a Sant’Ilario d’Enza, con la visita al parco intitolato a Chico Mendes.
L’iniziativa è realizzata da Comuni di Reggio Emilia, Campegine, Gattatico, Sant’Ilario d’Enza, Boorea, istituto Cervi, Reggio nel Mondo, Cgil, Cisl, Gvc e Iren Rinnovabili.
CHICO MENDES
Il 22 dicembre 1988, 25 anni fa, Chico Mendes, leader ecologista impegnato nella lotta a difesa dei diritti dei popoli della foresta, veniva assassinato a Xapurì, in Amazzonia nello stato brasiliano dell’Acre, dal sicario di un latifondista. Quel brutale assassinio trasformò Chico Mendes in un’icona globale, nel simbolo delle battaglie a tutela dell’Amazzonia e contro un modello di sviluppo predatorio, non rispettoso dell’ambiente e delle risorse della natura. Jorge Viana, Monsignor Moacyr Grechi e Padre Luigi Ceppi furono amici e collaboratori di Chico Mendes. Dom Moacyr è stato a lungo vescovo di Rio Branco, capitale dello Stato brasiliano dell’Acre in Amazzonia, dove, sempre coadiuvato da don Ceppi, si è fortemente impegnato nella difesa dei poveri e dei diritti degli indios. Dom Moacyr e padre Ceppi celebrarono i funerali di Chico Mendes. Jorge Viana è stato uno dei collaboratori di Chico Mendes, dopo la morte dell’amico, negli anni ’90 è stato Sindaco di Rio Branco, la capitale dell’Acre, poi Governatore dell’Acre e dall’inizio del 2013 è Vicepresidente del Senato del Brasile. Prima di arrivare a Reggio Emilia Jorge Viana e Luiz Ceppi si sono recati a Roma, dove sono stati ricevuti da Papa Francesco insieme al Segretario della FAO Josè Graziano Da Silva. Viana è uno dei principali fautori di politiche a favore della sostenibilità e della tutela della natura.
RIO BRANCO
Rio Branco è la capitale dello Stato di Acre, uno dei 27 stati che compongono la repubblica federale del Brasile. Questo territorio è il teatro della battaglia politica ambientalista di Chico Mendes, prima di essere assassinato il sindacalista riesce ad affermare i valori della sua lotta per la foresta in tutto il mondo. Rio Branco firma con la città di Reggio Emilia un patto di amicizia nel 1994, quando Jorge Viana era Sindaco della città brasiliana. Negli anni ’90 vennero realizzati diversi progetti a sostegno dell’agricoltura e della tutela ambientale. Nel corso del 2000 Comune di Reggio Emilia, Sindacati, Boorea e cooperazione hanno promosso attività di formazione nel settore agro-alimentare. Nel 2005 Jorge Viana si è recato a in visita a Reggio in qualità di governatore dello stato dell’Acre, nel 2006 Reggio ha ospitato l’allora ministro dell’Ambente del Governo Brasiliano Luca Marina Silva.
La solidarietà di Reggio Emilia con i popoli della foresta, e in particolare con l’Acre, negli anni ha prodotto realizzazioni concrete e progetti di cooperazione internazionale realizzati da una pluralità di soggetti, istituzioni, organizzazioni sindacali, imprese private, cooperative e associazioni ambientaliste e terzomondiste.
Benchè il Brasile abbia tassi di crescita dell’economia sostenuti, che ne fanno una delle economie più dinamiche al mondo, le sacche di miseria nel Paese rimangono enormi. In Acre, il 28% della popolazione vive in condizioni di povertà assoluta, e i fenomeni della deforestazione e dell’urbanizzazione proseguono senza sosta. Nei pressi di Porto Velho sono in costruzione due grandi dighe per le quali sono accorsi nell’area non meno di 33.000 lavoratori, costretti a vivere in condizioni di grande disagio e degrado.