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“Dall’etica professionale alla responsabilità civile”: i professionisti modenesi e Libera ancora insieme per contrastare le infiltrazioni criminali

Cup-LiberaLa presenza di organizzazioni criminali nel territorio modenese è un dato accertato ed incontrovertibile. Il pericolo che questi gruppi esercitino una indebita pressione sul mondo del lavoro e dell’economia, facendo leva anche sulle difficoltà generate dalla crisi economica, non può più essere sottovalutato: simili atteggiamenti mettono a serio rischio non solo la solidità del corpo produttivo, ma la stessa stabilità del tessuto sociale. Alla luce di questa situazione, e del coinvolgimento di singoli professionisti in episodi di cronaca giudiziaria, la Commissione “Contrasto alle mafie e alla corruzione” del Comitato Unitario delle Professioni* di Modena ha organizzato in collaborazione con la Fondazione “Libera Informazione” una nuova edizione del corso di formazione “Carte in regola”, finalizzato a riaffermare i valori dell’etica professionale e della responsabilità civica come antidoti alle pressioni criminali.

La prima edizione del corso ha visto lo svolgimento di 9 incontri e la presenza di circa 2mila partecipanti: tra i relatori si sono avvicendati uomini e donne che hanno fatto dell’affermazione della legalità una ragione di vita come, ad esempio, Nando Dalla Chiesa, Piercamillo Davigo, Anna Canepa, Enzo Ciconte, Vito Zincani, Giovanni Tizian. Il nuovo corso si svolgerà a partire da gennaio 2014 ed avrà come tema quello del contrasto al riciclaggio, attività criminale tra le più diffuse per la sua redditività, che però necessita quasi sempre del supporto di professionisti compiacenti. Ecco quindi che diventa ancor più urgente e imprescindibile l’attività di formazione svolta dal Comitato Unitario delle Professioni di Modena, per fornire agli oltre 15 mila professionisti iscritti ad Ordini e Collegi professionali modenesi gli strumenti per riconoscere i sintomi e per affrontare questo pericolo riaffermando il loro ruolo di sentinelle della legalità.

Il percorso di sensibilizzazione sui rischi connessi alla presenza criminale nel nostro territorio vedrà un nuovo appuntamento domani, martedì 10 dicembre, con la presentazione della seconda edizione del corso di formazione (dal titolo “Dall’etica professionale alla responsabilità civile”) e degli atti relativi alla prima edizione. L’appuntamento si terrà a partire dalle ore 14,30 presso la Sala “G. Panini” della Camera di Commercio di Modena e vedrà la partecipazione di due autorevoli testimoni dell’impegno a favore della legalità quali l’avvocato Umberto Ambrosoli e Giuseppe Lombardo, Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria.

“Anche quest’anno a Modena si svolgerà un corso di formazione rivolto ai professionisti, che ripartirà dal successo ottenuto con la prima edizione” afferma Enza Rando, avvocato dell’Ufficio legale di Libera. “L’esperienza modenese – continua l’avvocato Rando – è diventata un modello nazionale sul tema del contrasto alle mafie: qui gli Ordini professionali si sono impegnati in prima persona, creando un percorso che vuole aiutare tutti gli iscritti a riconoscere la presenza ed i segnali della criminalità nel proprio ambito lavorativo. Anche grazie al lavoro avviato, diversi professionisti hanno saputo cogliere questi elementi ed hanno segnalato al CUP operazioni o richieste anomale”.

Secondo Stefano Zanardi, consigliere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti Contabili di Modena “Le mafie rendono più povero il territorio in cui operano, perché alterano le normali condizioni di mercato e diffondono la corruzione. Ecco perché anche al Nord è importante attivarsi per contrastare l’economia illegale, impedendo così che anche da noi si instaurino le perverse dinamiche che da decenni stanno impoverendo ampie zone del Sud Italia, dove le organizzazioni criminali dettano legge. Come professionisti e come cittadini è nostro preciso dovere non lasciare da sole le forze dell’ordine nell’attività di contrasto a questi pericolosi fenomeni”.

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* Il C.U.P (Comitato Unitario delle Professioni) di Modena coordina le attività di 15 Ordini Professionali modenesi: Agronomi, Architetti, Avvocati, Chimici, Commercialisti, Consulenti del Lavoro, Farmacisti, Geologi, Geometri, Infermieri, Ingegneri, Medici, Periti Agrari, Periti Industriali, Veterinari. All’interno del C.U.P. è stato costituito dal 2010 un Gruppo di lavoro sul contrasto alle mafie ed alla corruzione, composto da esponenti dei 15 Ordini aderenti al C.U.P. e da un rappresentante del Consiglio Notarile della provincia di Modena.

 

 

Foto, da sinistra: Daniela Dondi (Ordine Avvocati Modena); Stefano Zanardi (Ordine Commercialisti Modena); Enza Rando (Ufficio legale di Libera); Roberto Olivi Mocenigo (Ordine Medici Modena)

 

















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