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Tutti d’accordo: i Sindaci reggiani approvano i primi atti per realizzare lo scorporo del Servizio Idrico reggiano

acqua-rubinetto-3Si è svolta oggi, venerdì 6 dicembre, un’importante riunione del Consiglio Locale di Reggio Emilia di ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e i Rifiuti). L’organo è composto dai sindaci reggiani e dell’assessore all’ambiente della Provincia. La seduta ha sancito un significativo passo avanti nella condivisione e realizzazione del processo di ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato reggiano attraverso l’individuazione degli atti e degli adempimenti necessari per la costituzione del nuovo gestore nella modalità in house providing, cioè un gestore interamente pubblico.

La delibera, approvata all’unanimità, prevede che gli uffici regionali di ATERSIR facciano gli atti necessari per trasferire la concessione da IREN al nuovo gestore, mentre viene affidato ad AGAC Infrastrutture il compito di organizzarsi per ricevere la concessione, partendo in particolare dal nuovo Piano Industriale. La novità rilevante, quindi, è che non si dovrà creare un nuovo soggetto ma che – dopo le opportune trasformazioni e le necessarie modifiche statutarie – si utilizzerà l’attuale azienda proprietaria delle reti. Una volta predisposti questi atti si procederà con il vero e proprio spostamento della concessione e la parola passerà ai Consigli Comunali. L’orizzonte temporale perchè si compia una scelta irreversibile resta la fine dell’attuale consigliatura: la primavera 2014.

Rilevante anche l’approvazione della mozione per sollecitare, in sede regionale e nazionale, il rispetto del secondo quesito referendario, quello sulla remunerazione del capitale. E’ stata infatti sottolineata, in linea con quanto sostenuto dal Comitato Acqua Bene Comune, la necessità di esprimere parere negativo sul metodo tariffario espresso da AEEG – l’Authority incaricata in materia di energia – che ha calcolato il nuovo modello su stime e non su dati reali. Sono 35 i ricorsi al TAR della Lombardia per il mancato rispetto del referendum 2011. Il Consiglio Locale di Reggio Emilia chiede quindi ai parlamentari ed al Governo l’avvio di un percorso di concertazione per attuare il referendum anche attraverso una nuova legge sul Servizio Idrico Integrato, che non deleghi ad autorità esterne il tema delle tariffe.

Un’altra decisione rilevante è stata l’elezione all’unanimità di Mirko Tutino alla carica di componente del Consiglio d’Ambito di ATERSIR. L’assessore all’ambiente della Provincia di Reggio Emilia sarà quindi uno dei nove “regolatori” dei servizi ambientali del territorio emiliano-romagnolo. Il rinnovo della carica si è reso necessario dopo le dimissioni dall’incarico del Sindaco dimissionario di Correggio Marzio Iotti. La carica è a titolo onorifico.

“Ringrazio per la fiducia – afferma Mirko Tutino – sono onorato di rappresentare i sindaci reggiani e dedicherò volentieri ancor più impegno a temi che ritengo fondamentali, ma avrei preferito che Marzio Iotti fosse in condizione di completare il suo mandato. E’ stato uno dei più attivi amministratori nella promozione di una nuova politica per i rifiuti, nel suo ruolo di ATERSIR ha lavorato con serietà ed impegno e questo gli è stato riconosciuto da tutti i sindaci.”

“In merito agli atti approvati oggi mi limito a dire che stiamo dando seguito, acquisiti i necessari approfondimenti e con la dovuta concretezza, alla scelta di ripubblicizzare il Servizio Idrico Integrato. Le analisi economiche hanno già stabilito che l’operazione è sostenibile. Abbiamo condiviso con ATERSIR Regionale il percorso da attivare prima di spostare la concessione del Servizio al nuovo soggetto. Dagli approfondimenti fatti, inoltre, è emerso chiaramente che è bene non creare nuovi contenitori ma utilizzare l’attuale azienda (interamente pubblica) proprietaria delle reti. La quale dovrà subire le necessarie trasformazioni e le opportune modifiche statutarie. Nessun nuovo carrozzone, ma uso razionale di ciò che già oggi esiste. Dopo questi passaggi e dopo aver definito un piano industriale avverrà il vero e proprio spostamento della concessione da IREN al nuovo soggetto.”

I due documenti approvati in Consiglio Locale sono disponibili sulla pagina del Forum provinciale per l’acqua.

 

















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