Una convivenza vissuta con paura per le gratuite violenze e prepotenze di un uomo molto geloso. Per timore di ritorsioni quindi una donna di 25 anni abitante a Reggio Emilia non ha mai denunciato l’uomo ne è ricorsa alle cure mediche pur avendone avuto bisogno. Ieri sera però dopo l’ennesimo episodio di violenza si è rifugiata a casa di un’amica trovando la forza di chiamare i Carabinieri e denunciare il compagno. Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ieri sera i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato un operaio 27enne abitante in città che questa mattina comparso davanti al Tribunale di Reggio Emilia dopo la convalida dell’arresto è stato ristretto in regime di arresti domiciliari. La donna è ricorsa alle cure mediche: per lei prognosi di 21 giorni per le lesioni riportate. Un rapporto violento quindi come testimonia la denuncia formalizzata dalla donna che ha raccontato di vari episodi di percosse ai suoi danni mai denunciati per paura. Ieri l’ennesimo episodio. Mentre i due si trovavano in macchina l’uomo non avendo gradito una risposta della compagna la afferrata per il collo stringendola forte e minacciandola per poi farla scendere dall’auto e farla sbattere contro la macchina. In lacrime la donna si è poi rifugiata a casa di un amica con il compagno che minacciosamente la “invitava” ad uscire. Quindi l’allarme al 112 che inviava sul posto un equipaggio del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia che bloccavano l’uomo rassicurando la compagna che a quel punto raccontava quanto accadutole denunciando l’uomo. Nemmeno la presenza dei Carabinieri ha calmato la condotta dell’uomo che minacciava di morte la compagna qualora l’avrebbe lasciato. La denuncia della donna riscontrata dai carabinieri ha quindi portato alla luce una vicenda fatta di maltrattamenti reiterati che ripetutisi ieri sera hanno indotto i Carabinieri reggiani al culmine dell’intervento ad arrestare l’uomo che dopo la convalida dell’arresto è stato ristretto in regime di arresti domiciliari presso altra abitazione in attesa del processo fissato per il prossimo 19 dicembre.