Si è svolto oggi presso il ristorante Kalò del Centro Sportivo Graziano Ferrari, ospiti dell’Ac Fiorano, il tradizionale incontro dell’amministrazione comunale con la stampa. A fare gli onori di casa e a presentare l’attività della sua società sportiva è stato il presidente Michele Iacaruso, che ha descritto l’attività svolta a favore dei ragazzi, nonostante le difficoltà di bilancio che anche l’associazione sportiva sta vivendo, e i buoni risultati nel campionato di promozione e nei campionati del settore giovanile.
Presenti anche il vicesindaco Maria Paola Bonilauri, gli assessori Marco Busani e Luca Vallone, il sindaco Claudio Pistoni ha salutato i giornalisti per l’ultima volta come primo cittadino di Fiorano, essendo giunto alla fine della seconda legislatura che porterà alle elezioni amministrative della primavera prossima, nelle quali lui non può essere ricandidato.
Il sindaco ha tracciato un bilancio basato non tanto sulle opere realizzate, quanto sull’idea di fondo portata avanti in questo secondo quinquennio alla guida della Città di Fiorano.
“Si conclude un’esperienza di dieci anni – ha detto – che ha portato ottimi frutti soprattutto perché abbiamo lavorato con grande compattezza, sia in Giunta che con dirigenti e dipendenti, disponibili e coinvolti anche nelle difficoltà di questo ultimo periodo. Abbiamo vissuto per cinque anni con una crisi che non è più solo congiunturale, ma è diventata strutturale e sta dando vita ad una vera trasformazione della società.
“Non citerò opere pubbliche e cose materiali – ha detto – la nostra amministrazione ha voluto soprattutto caratterizzarsi nel fonteggiare insieme la crisi, facendo quello che è nelle possibilità di un’amministrazione locale e scoprendo che non è poco. Abbiamo voluto mettere in campo politiche di sostegno e di rilancio utili alla nostra comunità, tenendo in primo piano studio e formazione, che sono la vera porta su un futuro possibile. Vorrei che questo percorso continuasse nei prossimi anni, con i modi e gli intenti di chi verrà, ma con la stessa voglia e lo stesso coraggio di sperimentare e magari anche sbagliare; lavorando però per liberare il cambiamento”.
“In questa ultima fase della mia amministrazione mi sono reso conto di aver studiato molto; è stato necessario e doveroso perché chi amministra oggi deve continuare sempre a studiare e resto più che mai convinto che studio e formazione siano indispensabili per dare vere opportunità a tutti”.
A una domanda ha risposto che “di questo mio mandato, la cosa che mi rende più orgoglioso è l’introduzione della lingua inglese al nido, che sta già proseguendo nella scuola dell’infanzia perché è il tentativo di offrire una vera condizione di base per il futuro. E’ quello che volevamo: fare cose qui e ora, pensando al domani”. La cosa che invece gli dispiace, ha detto sempre rispondendo a una domanda, è non avere trovato una soluzione per il palazzo alle spalle dell’Iperfamila. Il comune ha ragione, perché quelli sono uffici, ma il problema di quella struttura resta aperto, in attesa di definire un progetto che porti alla riqualificazione e/o all’abbattimento.
Infine rivolto alla stampa e ai mezzi di informazione presenti: “Ognuno ha il suo ruolo e se a volte è capitato di non essere d’accordo, credo che il rapporto in generale sia stato proficuo. Mi è capitato di non condividere soprattutto certe imprecisioni, che sembrano marginali ma sono importanti perché come amministratori facciamo cose e prendiamo decisioni difficili da spiegare. Andiamo verso un difficile periodo elettorale in cui la correttezza dell’informazione sarà fondamentale, spero si riesca tutti a lavorare in modo produttivo e a fare ancora meglio, perché il ruolo dell’informazione è fondamentale”.