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Nel centro storico di Modena, il 7 dicembre, il grande chef Bottura e centinaia di ragazzi alla festa dello Zampone

Zampone-Cotechino-Mo“I ragazzi hanno svolto in modo tenero ed emozionante un tema sui sapori della cucina di casa, sui ricordi dei pranzi in famiglia – afferma Paolo Ferrari, Presidente del Consorzio – e dai loro racconti ci si rende conto che Zamponi e Cotechini sono per loro presenze familiari, che rendono caloroso e irripetibile un giorno di festa”. Tra i tanti temi inviati (non mancano zamponi e cotechini protagonisti di fantasmagoriche avventure tra razzi, far west, belle addormentate e regni incantati…) verranno letti e premiati, alla presenza di centinaia di ragazzi, i racconti più belli delle varie classi scolastiche che hanno partecipato al concorso: l’appuntamento è per sabato 7 dicembre, in occasione della terza festa dello Zampone e del Cotechino a Modena.

E in Piazza Grande, prima della premiazione, si terrà una lezione molto speciale, con un maestro altrettanto straordinario: infatti, uno dei più grandi chef del mondo, Massimo Bottura, racconterà ai ragazzi come imparare a conoscere ed amare appieno Zampone e Cotechino, i grandi campioni della gastronomia modenese.

Una narrazione di storia e sapori, quella della grande cucina che sa esaltare i prodotti del proprio territorio, che si trasformerà in un racconto fantastico nel magico mondo del gusto.

“Dobbiamo far apprezzare ai più giovani questi grandi tesori della tavola – continua Ferrari – e solo un vero mito della cucina internazionale, che conosce queste prelibatezze fin da bambino, poteva illustrarle e svelarne ai ragazzi tutta la suggestione”.

La festa dello Zampone proseguirà per tutta la giornata di sabato, in Piazza Grande, con degustazioni, spettacoli e giochi. L’evento si concluderà con una cena di gala ad invito, a cura del Rotary Club Castelvetro di Modena – Terra dei Rangoni, che si terrà presso l’Accademia Militare di Modena e il cui ricavato sarà devoluto all’acquisto di materiale didattico per le scuole e i ragazzi vincitori del concorso ‘Racconti di Gusto’.

Il giorno seguente, domenica, la festa si sposterà a Castelnuovo Rangone, per cucinare e mangiare tutti insieme lo Zampone più grande del mondo. La Festa del Superzampone, giunta alla sua 25° edizione, avrà inizio alle ore 11 in piazza alla presenza dell’Ordine dei Maestri Salumieri. E a partire da mezzogiorno, taglio e distribuzione dello zampone con contorno e lambrusco.

E così la favola, nel regno incantato dello Zampone, continua…

 

Zampone e Cotechino Modena IGP in numeri:

Dal Consorzio Zampone Modena Cotechino Modena arriva la conferma che gli italiani sceglieranno ancora una volta i cibi della tradizione e della tipicità. Si stima, infatti, che il 70% degli italiani sceglierà Zamponi e Cotechini IGP, per un giro d’affari stimato al consumo di circa 42 milioni di Euro. Sulle tavole degli italiani andranno quindi quasi 6 milioni di pezzi di Zamponi e Cotechini: 2 milioni di Zamponi Modena IGP e 4 milioni di Cotechini Modena IGP per un quantitativo totale di circa 4 milioni di Kg di IGP.

 

Il Consorzio Zampone Modena Cotechino Modena

Il Consorzio Zampone Modena Cotechino Modena si è costituito nel 2001 a Milanofiori (Milano), dopo un articolato percorso iniziato nel 1999, anno in cui i due prodotti hanno ottenuto l’ambito riconoscimento europeo IGP (Indicazione Geografica Protetta) con il regolamento della Commissione Europea n. 509/1999. Il Consorzio, che ha come scopo la tutela e la valorizzazione dello Zampone Modena e del Cotechino Modena IGP, conta oggi 17 aziende, che rappresentano i principali produttori dei due prodotti IGP.

IGP – Indicazione Geografica Protetta

La sigla IGP (Indicazione Geografica Protetta) introduce un nuovo livello di tutela qualitativa che tiene conto dello sviluppo industriale del settore, evidenziando l’importanza delle tecniche di lavorazione impiegate oltre al rispetto del vincolo territoriale. Quindi, la sigla identifica un prodotto originario di una regione e di un paese le cui qualità, reputazione, ricetta e caratteristiche si possano ricondurre all’origine geografica, e di cui almeno una fase della produzione, della trasformazione o dell’elaborazione avvenga nell’area delimitata.

 

 

















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