Il Comune di Soliera ha deciso di equiparare l’IMU per l’alloggio concesso in comodato gratuito tra parenti in linea retta entro il primo grado, al regime previsto per l’abitazione principale (non solo l’aliquota, ma anche le detrazioni). Il provvedimento, approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale nella seduta del 28 novembre scorso, accoglie in senso positivo una opportunità che il Governo Letta ha restituito ai Comuni, nella gestione della tassazione sulle abitazioni.
Qualora il Governo decidesse in via definitiva di non far pagare la seconda rata dell’Imu per le abitazioni principali (ad esclusione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9), l’esenzione sarebbe valida anche per gli alloggi concessi in comodato gratuito a parenti di primo grado, mentre il primo acconto, se già versato, non può più essere rimborsato.
L’abitazione in oggetto non deve essere classificata in categoria di lusso e nel caso in cui il contribuente abbia concesso in comodato a parenti di primo grado più abitazioni, l’equiparazione spetta per una sola unità immobiliare.
“Negli ultimi anni”, commenta il sindaco Giuseppe Schena, “i governi che si sono avvicendati alla guida del Paese hanno lasciato una discrezionalità minima se non nulla ai Sindaci e ai Consigli Comunali sulle scelte che incidono sulle comunità locali. Con questo intervento, scegliamo di lasciare qualche risorsa in più a disposizione delle famiglie, in un contesto di crisi economica. Le risorse utili all’intervento – circa 160mila euro – sono il frutto di economie del nostro bilancio, di una responsabile gestione delle spese e, inevitabilmente, di qualche rinuncia”.
Per maggiori informazioni: Ufficio Tributi Comune di Soliera (tel. 059.568504).