Andrea Sirotti è il nuovo segretario cittadino del Pd modenese: lo ha eletto, nella mattinata di oggi sabato 30 novembre, la rinnovata Assemblea comunale del partito riunitasi a Palazzo Europa. Andrea Sirotti, 58 anni, un passato da sindacalista nella Cgil, attualmente funzionario del Pd modenese, ha ricoperto il ruolo di segretario cittadino pro-tempore dal giugno scorso. L’Assemblea lo ha confermato in questo ruolo con 82 voti favorevoli, 16 contrari, 24 schede bianche e 1 nulla. L’Assemblea, in apertura della sua prima seduta, ha provveduto ad eleggere, con un voto unanime, anche il suo presidente: si tratta di Elena Gazzotti, 30 anni, consigliera provinciale. Nuovo tesoriere è, invece, Mauro Malavasi.
Decisa, infine, anche la composizione della nuova Direzione del partito. Nel presentare la sua piattaforma politica Andrea Sirotti ha illustrato la situazione del partito cittadino, ha parlato del ruolo passato e delle sfide future che attendono la città e ha fatto il punto in vista delle amministrative della primavera prossima. La parola d’ordine, su tutti questi fronti, è cambiamento, una svolta da realizzare insieme. “I Circoli – ha spiegato Sirotti – devono diventare luoghi nei quali si possano svolgere, insieme al lavoro politico, altre attività e iniziative, di carattere sociale e culturale, insomma poli di aggregazione di zona o di quartiere, un modo per migliorare la qualità e l’attrattività della presenza del partito sul territorio”. Il cambiamento significa anche lavorare per creare le condizioni per un forte ricambio generazionale: “”Considero questa – ha detto Sirotti – una delle priorità sulla base delle quali intendo costruire la squadra che gestirà il partito nei prossimi mesi”. Modena è una bella città, costruita su fondamenta solide, ma la crisi ha rappresentato il punto di svolta e l’innovazione diventa la strada obbligata. “Le parole cardine – ha continuato Sirotti – sono ricerca, trasferimento dell’innovazione tecnologica, infrastrutture, internazionalizzazione, nuove imprese, ITC, sistema formativo di alta qualità, marketing territoriale, riduzione del carico burocratico ed efficienza della Pubblica amministrazione”. Temi a cui si aggiungono quelli della sostenibilità ambientale, l’investimento sul sapere diffuso, sulla cultura e la formazione, la qualificazione del welfare locale e la sicurezza della città. Nell’immediato futuro ci sono le elezioni amministrative: “I mesi che abbiamo davanti sono cruciali – ha concluso Sirotti – complicati, ma non più di quelli che abbiamo alle nostre spalle. Abbiamo definito, nei mesi scorsi, un percorso condiviso sulle modalità con le quali approcciare questa scadenza nella consapevolezza che il nostro compito è di individuare il profilo di candidatura che esprima il necessario livello di competenze e di capacità di governo e che sia in grado di raccogliere il più ampio consenso, nel partito, nella coalizione e, poi, nella città. Se sarà confermata, come sembra profilarsi, la presenza di più candidature la scelta non potrà che essere quella delle Primarie. Si tratterà di una novità importante per la nostra città, ma credo che sapremo interpretare anche questa sfida con lo spirito unitario che, pur nella differenza delle opzione, ha contrassegnato la vicenda congressuale”.
L’Assemblea ha anche votato due ordini del giorno, uno sul regolamento della stessa Assemblea e uno sulla necessaria sobrietà della politica.