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Il 3 dicembre a Cavriago Silvio “Gnaro” Mondinelli, uno dei più grandi alpinisti italiani

locandina-MondinelliUno dei più grandi alpinisti italiani, Silvio “Gnaro” Mondinelli, sarà protagonista martedì 3 dicembre di una entusiasmante serata dedicata agli “ottomila” saliti nel corso di una carriera che ha pochi precedenti. Mondinelli presenterà alle 21:00, alla Multisala 900 di Cavriago, in via del Cristo 5, la proiezione “Oltre i quattordici ottomila”. La serata è organizzata dalla Sottosezione Cai “Cani Sciolti” di Cavriago, in collaborazione con il Comune di Cavriago e il Gruppo Escursionisti Bibbiano (Geb).

“Gnaro” Mondinelli è tra i sei uomini ad aver raggiunto il traguardo dei quattordici 8000, saliti senza far uso di ossigeno: tra questi l’Everest, il K2, il Nanga Parbat, l’Annapurna, il Lothse, il Manaslu. La carriera alpinistica di Mondinelli è impressionante, sia sulle Alpi, dove ha aperto diverse impegnative vie, che su tutte le montagne del Mondo. Alpinista versatile, dal fisico statuario, si è anche distinti per alcuni pericolosi soccorsi effettuati durante alcune spedizioni extraeuropee.

L’arrivo di Mondinelli a Cavriago è una grande soddisfazione per i “Cani Sciolti” di Cavriago, che da mesi stanno lavorando a questo evento, che senza dubbio catalizzerà l’attenzione del mondo alpinistico emiliano e di tanti appassionati di montagna.

Va ricordato che Mondinelli è anche attento alle difficili situazioni delle popolazioni che vivono sotto le grandi montagne del Mondo: da tempo è impegnato nella raccolta di fondi a favore della popolazione Sherpa della valle del Kumbu, e dei bambini in particolare. Con i fondi raccolti è stata finanziata la costruzione e la gestione di una scuola a Namche Bazar; ora, grazie a questa iniziativa, 80 bambini hanno la possibilità di accedere all’istruzione elementare. Deciso a continuare l’impegno a favore delle popolazioni del Nepal, nel 2000 Mondinelli insieme a 7 amici costituisce una onlus denominata «Amici del Monte Rosa» con il preciso scopo di portare un aiuto concreto alle popolazioni nepalesi. Il primo traguardo che la onlus ha raggiunto è quello di costruire e attrezzare un Trauma Point in un punto strategico sulla via principale che collega Kathmandu a Pokara allo scopo di assicurare assistenza qualificata e tempestiva alle numerosissime vittime degli incidenti stradali che con grande frequenza si verificano sull’importante arteria stradale. Il 22 ottobre 2005 questo sogno è diventato realtà e l’ospedale ha iniziato la sua attività a pieno ritmo.

La serata è stata realizzato grazie anche alla collaborazione di ReggioGas, Mico e della Multisala Novecento.

 

 

















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