I Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno hanno arrestato un 37enne di Monte San Pietro per furto aggravato. L’arresto è stato eseguito al termine di un’indagine iniziata qualche giorno fa, quando i militari erano venuti a conoscenza di una serie di furti commessi all’interno degli spogliatoi maschili di una palestra ubicata a Casalecchio di Reno. I Carabinieri, fingendosi frequentatori della centro sportivo, hanno approfondito sino al sospetto che il 37enne potesse essere il responsabile dei reati. Alle ore 12:30 circa di ieri, gli investigatori dell’Arma si sono segnati il numero seriale di una banconota da 500 euro, l’hanno sistemata all’interno di un armadietto in uso ad un avventore del locale e hanno atteso l’arrivo del presunto colpevole. Dopo una ventina di minuti, il 37enne, vestito con abiti sportivi e un borsone a tracolla, è stato visto entrare in palestra da un maresciallo che si era posizionato al bancone del bar e faceva finta di bere un caffè. Un altro Carabiniere, si era collocato nella sala pesi. Qualche istante dopo, il malvivente, guardandosi più volte attorno, è entrato negli spogliatoi, dove è rimasto una decina di minuti e quando è uscito si è diretto verso il parcheggio della palestra, dove è salito a bordo di un auto e si è allontanato, senza rendersi conto che altri Carabinieri lo stavano seguendo a bordo di un auto civile. Quando i due militari che si trovavano all’interno della struttura sportiva hanno verificato che la banconota era stata asportata, gli altri Carabinieri hanno raggiunto il 37enne all’interno della sua abitazione e lo hanno arrestato. L’uomo ha ammesso le proprie responsabilità e ha restituito la banconota da 500 euro. Questa mattina, i Carabinieri di Casalecchio di Reno lo hanno accompagnato presso le aule giudiziarie di via Farini per la celebrazione del rito direttissimo.
Nel 2009, il 37enne era stato iscritto nel registro degli indagati (L 376/2000 art. 9 e art. 648 c.p.) a seguito di un’indagine condotta dai Carabinieri del NAS di Bologna che avevano eseguito 12 ordinanze di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari, 6 misure cautelari, il sequestro di una palestra e di un negozio di integratori alimentari e 88 perquisizioni domiciliari a carico dei componenti di un’associazione per delinquere dedita al traffico internazionale di sostanze dopanti destinate agli atleti e frequentatori di palestre. L’operazione comprendeva varie province dell’Emilia Romagna, della Campania e della Sardegna.