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A Modena una due giorni sulla mediazione sociale dei conflitti

Affrontare i conflitti attraverso la mediazione, come strumento per dirimere le contrapposizioni e per creare coesione sociale. È il tema della due giorni in programma mercoledì 27 e giovedì 28 novembre a Modena che propone convegni, workshop, proiezioni, laboratori e approfondimenti a ingresso libero. L’iniziativa è organizzata dall’assessorato alle Politiche sociali, sanitarie e abitative del Comune di Modena, il collaborazione con il Punto d’accordo, la cooperativa sociale Mediando, l’Associazione servizi per il volontariato e Confcooperative.

“L’attività di mediazione dei conflitti a Modena è già presente da diversi anni – sottolinea l’assessore alle Politiche sociali, sanitarie e abitative Francesca Maletti – e nel tempo si è modificata per rispondere alle esigenze dei cittadini. Sono sempre più frequenti, ad esempio, le segnalazioni di conflitti tra vicini di casa o di situazioni di disturbo della quiete pubblica. Intervenire su tali conflitti e incomprensioni – aggiunge – consente un miglioramento generale della vita e permette la creazione di relazioni di vicinato importanti per la diffusione del senso di collettività”.

L’iniziativa, che prende il nome “I giorni della mediazione”, prevede nella giornata di mercoledì 27 novembre dalle 10 alle 17 alla Palazzina Pucci (via Canaletto 110) un convegno sulla mediazione sociale dei conflitti. Ad aprire i lavori saranno l’assessore alle Politiche sociali, sanitarie e abitative Francesca Maletti e la presidente della cooperativa sociale Mediando Sara Bonacini. Seguirà un dialogo sulla convivenza ai tempi della crisi e alle 12 si svilupperanno tre tavole rotonde parallele, sulla mediazione come competenza a supporto degli operatori sociali, come strumento di costruzione, e su come cambiano i centri di mediazione in funzione dei cambiamenti sociali. I lavori riprenderanno alle 15 con l’approfondimento “Il portierato sociale, esperienza di supporto alla convivenza di vicinato”, mentre alle 21 è in programma la proiezione del documentario “Perché le donne non fanno la guerra? Memorie di donne dalle guerre nei Balcani 1991-1999” e un incontro con gli autori Nicola Nannavecchia e Manuela Pecorari a cura di Der associazione Documentaristi Emilia Romagna).

Giovedì 28 novembre l’iniziativa propone alle 9, in via Ganaceto 115, visite gratuite su prenotazione alla mostra interattiva “Interazioni di pace”, un percorso esperienziale per la trasformazione dei conflitti (per prenotazioni inviare una mail con il proprio nominativo e recapito telefonico all’indirizzo sarabonacini@mediandoweb.it). Dalle 16 alle 19, presso la sala Canaletto in via Canaletto 88 è in programma il workshop per insegnanti e genitori “Esperienze di gestione dei conflitti a scuola”, che sarà introdotto dall’assessore Maletti e dal vicepresidente dell’Associazione Servizi per il volontariato Luca Barbieri. Dopo alcune testimonianze sull’utilizzo degli strumenti della mediazione per lavorare sul conflitto e sul bullismo, sono infine previste attività laboratoriali parallele sui temi del bullismo, dei conflitti in rete, della gestione dei conflitti attraverso l’arteterapia e dell’esperienza emotiva nel conflitto.

 

















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