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Consiglio comunale sassolese di martedì 19 novembre: i punti relativi alle interrogazioni presentate

Consiglio-Sassuolo-bisIl Consiglio comunale riunito ieri sera, ha approvato alcuni Ordini del Giorno posti in discussione durante la seduta, nonché ha affrontato le 5 Interrogazioni discusse, prima dei punti previsti nell’Ordine del Giorno stesso. Il dettaglio.

 

La prima interrogazione, presentata da Sandro Morini del gruppo PD, verteva sul Pagamento Arretrati ex Dipendenti Area Aree

In questa interrogazione il Consigliere Morini , premettendo che il Comune di Sassuolo ha sospeso l’attività di Area Aree alla fine del 2012 e come la stessa risulti tutt’ora in liquidazione e che non è stato pagato il TFR alle due dipendenti della società, assunte a tempo indeterminato;

Si chiede pertanto di sapere:

– Quali sono i motivi che hanno impedito la normale ed integrale liquidaz.ne del TFR

– Se ad oggi sia stata presentata una proposta formale ai dipendenti interessati per la riscossione delle somme dovute

– Se si intende provvedere al pagamento delle stesse ed entro quale termine

 

Ha così risposto all’interrogante il Sindaco Luca Caselli:

Premesso che Area-Aree è un’associazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta e attualmente in liquidazione per aver concluso la durata prevista da statuto, ecco la risposta per punti:

– I TFR maturati non sono ancora stati integralmente pagati per carenza di liquidità.

– I dipendenti sono informati della situazione dal Liquidatore, ma non hanno ancora ricevuto una proposta formale.

– Per quanto concerne invece i tempi di pagamento della quota mancante del TFR (complessivamente circa i due terzi), Il Liquidatore ha convocato un’assemblea degli associati (tra cui il Comune di Sassuolo) per definire le modalità di conclusione della liquidazione.

 

Il Consigliere Morini si è dichiarato soddisfatto della risposta ricevuta dal Sindaco, anche se ha espresso la necessità di una ulteriore verifica dei prossimi passaggi illustrati nella risposta.

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Successivamente, il gruppo consiliare PD (a firma delle Consigliere Savigni, Bonettini e Lombardi) – con diversi firmatari – ed esposta dalla Consigliera Maria Savigni, ha presentato un’interrogazione in merito alla Sospensione energia elettrica Villa Chicchi

Premesso che: il giorno 16 Ottobre – come recitava l’interrogazione – si sono verificate numerose interruzioni della fornitura dell’energia alla scuola materna comunale di Villa Chicchi, con gravi disagi occorsi.

Perché non sono stati usati gli strumenti a disposiz.ne dell’Amministrazione Comunale per avvertire con suff.te anticipo dato che si era a conoscenza del problema, causato dal mancato pagamento della bolletta, sia gli insegnati che le famiglie dell’inevitabile disagio provocato, in modo che potessero prevedere diversamente alla problematica.

Si chiede pertanto:

– Perché non sono state avvisate le famiglie della possibile ripetizione del problema

– Per quale motivo non siano state avvisate le famiglie, dopo la prima giornata di sospensione dell’energia

– Se nell’imminenza dell’inverno, ci saranno problemi per quanto riguarda l’impianto di riscaldamento

– Se si prevede che in altre scuole possano verificarsi simili sospensioni delle forniture

 

Ha così risposto all’interrogante, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Antonio Orienti che ha prima di tutto ricordato come:

– il distacco dell’energia elettrica nella scuola dell’ infanzia “Centro Storico” (ex Villa Chicchi) è avvenuto non localmente, ma a distanza tramite telegestione, pur essendo il plesso scolastico ricompreso nell’elenco degli edifici non disalimentabili

– al disguido si è cercato di ovviare, già mercoledì 16.10.2013, con sollecito intervento, ma l’impossibilità di riattivazione, nonostante i ripetuti tentativi protratti fino a tarda sera, ha obbligato l’Amministrazione Comunale a procedere all’adozione di un’ordinanza di chiusura per la giornata seguente del 17.10.2013;

– la fattiva collaborazione ed il tempestivo intervento della Dirigenza del I° Istituto Comprensivo hanno consentito l’ospitalità, presso la scuola Primaria Pascoli , dei bambini le cui famiglie necessitavano di un concreto appoggio.

– non si sono usati gli strumenti a disposizione dell’ Amministrazione per avvertire con sufficiente anticipo gli interessati, poiché si riteneva di essere in grado di riattivare il servizio, ma la complessità della procedura non ha consentito la pronta soluzione del problema .

Dal giorno 18.10.2013 è stato completamente ripristinato il servizio elettrico e di riscaldamento e , sulla base degli accordi sottoscritti con le ditte fornitrici e responsabili di detti servizi, si ritiene che non si ripresenteranno, durante la stagione invernale, problemi legati alla disattivazione delle forniture né in riferimento a questa scuole né per tutte le restanti 25 strutture scolastiche facenti capo all’Amministrazione Comunale.

L’ufficio tecnico provvederà comunque, con sollecitudine, agli interventi manutentivi di competenza, come peraltro succede regolarmente.

 

La consigliera Savigni si è dichiarata parzialmente soddisfatta della risposta ricevuta, per quanto riguarda le rassicurazioni fornite dall’Assessore per quanto riguarda i servizi essenziali forniti dl Comune, precisando tuttavia come, a suo giudizio quanto accaduto nella fattispecie alle scuole, poteva essere gestito in altro modo, avvisando ed avvertendo i genitori, utilizzando metodologie e servizi di avviso (ad esempio la messaggistica) già utilizzati dall’Amministrazione.

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Interrogazione sulla struttura residenziale di Casa Serena

In questa interrogazione, a cura del gruppo consiliare PD e illustrata dal Consigliere del gruppo PD Andrea Lombardi che ha ricordato come, in diverse occasioni il superamento dell’attuale struttura di Casa Serena e la costruzione di una nuova;

di come il Comune di Sassuolo abbia acquisito dall’Ausl di Modena il terreno per la costruz.ne della nuova struttura nelle adiacenze dell’Ospedale nuovo;

E che l’attuale Amminsitrazione ha comunicato di voler procedere alla pubblicazione di un bando pubblico per la realizzazione di tale struttura

Si chiede di sapere:

– Quando l’Ammini.ze intende pubblicare tale bando ?

– Se è stato redatto e valutato un piano

– L’esatta tempistica relativa alle varie fasi di attuazione e costruzione della

– suddetta struttura.

 

Ha così risposto all’interrogante l’Assessore ai Servizi Sociali, Giorgio Barbieri:

Non appena l’iter di approvazione degli strumenti urbanistici sarà perfezionato, questa opera pubblica verrà inserita nel programma annuale 2013, come prescritto all’articolo 128 comma 8 del decreto legislativo n.163 del 2006,

Il completamento della valutazione preventiva della bozza di progetto preliminare rende quindi ora possibile , per le necessarie valutazioni di congruità, la compiuta definizione dello studio di piano economico finanziario sulla fattibilità dell’opera, attualmente in corso di istruttoria.

Il progetto preliminare, ha proseguito Barbieri , sottoposto alla valutazione preventiva dell’ASL prevede i posti convenzionati previsti dalla programmazione dei servizi socio sanitari distrettuali attualmente vigente, cioè oggi abbiamo 105 posti letto residenziali di cui 90 posti letto riservati ai residenti comunali, 10 posti letto destinati al nucleo riabilitativo a valenza distrettuale, 5 posti letto di Gravi disabilità acquisite a valenza distrettuale, 10 posti di Centro diurno Comunale e 5 posti di Centro diurno per gravi dementi distrettuali.

La bozza di progetto prevede la possibilità di arrivare fino a n. 150 posti residenziali e fino n.20 posti di Centro Diurno, con la realizzazione di due strutture, per il max di n.75 posti cadauna, limite, questo, imposto dalla normativa vigente DGR 514/09 , adiacenti ma indipendenti dal punto di vista funzionale e gestionale, con alcuni servizi in comune.

Una struttura denominata “A” destinata a contenere una Casa Residenza anziani per posti letto 75 convenzionati e riservati ai residenti comunali.

Una struttura denominata “B” multiservizi con n. 68 posti letto destinati : 15 posti letto a Casa Residenza Anziani, convenzionati e riservati ai residenti comunali, 10 posti letto a Nucleo Riabilitativo convenzionati e a valenza distrettuale, 5 posti letto a Gravi Disabilità Acquisite convenzionati e a valenza distrettuale.

Inoltre si è pensato di predisporre, secondo gli standard normativi previsti, n. 20 posti letto che potranno essere disponibili per la realizzazione ( ed eventuale accreditamento) del nucleo residenziale temporaneo per le gravi demenze a valenza distrettuale. A libero mercato, infine, rimangono disponibili n. 18 posti letto. ( non accreditati ).

Sempre nella struttura” B” è sito il Centro Diurno per n. 20 posti, collegato alla struttura ma al contempo indipendente e con accessi separati e propri spazi, secondo quanto previsto da normativa.

Nel totale del servizio Semiresidenziale sono destinati per n.10 posti di Centro Diurno Comunale convenzionati e riservati a residenti comunali, per n. 5 posti di Centro Diurno per Gravi Dementi convenzionati a valenza distrettuale e n. 5 posti a libero mercato. (non accreditati)

Comunque solo a seguito dell’espletamento della procedura si potrà precisare la tempistica relativa alle varie fasi di costruzione e l’attivazione del servizio.

Sui tempi di realizzazione, rispondo dicendo che è vero che siamo in ritardo sui tempi ma qui devo rispondere quello che dissi alcuni mesi fa e cioè che la burocrazia l’ha fa da padrone, ci sono stati rallentamenti dovuti ai tempi tecnici, ai pareri della Provincia, della Regione e dell’Usl, inoltre anche l’Amministrazione Comunale, in questi ultimi tempi, ha dato priorità ad altri temi, perché anche il progetto della nuova Casa Serena è strettamente collegato all’approvazione dei vari bilanci.

In sostanza dopo il risultato del Bando potremmo sapere l’esatta tempistica e l’attivazione del servizio.

Voglio però ricordare a tutti che la costruzione della nuova Casa Serena, non era nei programmi elettorali dell’Amministrazione, solo strada facendo abbiamo convenuto di dare priorità a questo progetto residenziale per andare incontro alle esigenze degli anziani della nostra città e di tutto il distretto.

“Quindi – ha concluso l’Assessore Barbieri – ribadisco la volontà della nostra Amministrazione di concretizzare questo progetto il più presto possibile in quanto sta diventando un importante esigenza per i cittadini che sono in attesa di usufruire questo servizio residenziale, diventato ormai indispensabile. Di conseguenza ad oggi non è possibile sapere quando il primo ospite potrà entrare nella nuova Casa Serena e visto che, consigliere Lombardi, è la terza volta che fai questa domanda in un interrogazione, che ne dici se il primo ospite lo accompagniamo insieme io e te a prescindere di chi sarà al governo della città.”

Non del tutto soddisfatto della risposta ricevuta, il Consigliere Lombardi ha cmque ringraziato l’Assessore Barbieri per gli impegni assunti, ribadendo che sarà presentata un’ulteriore interrogazione in Gennaio per monitorare la situazione e ha ringraziato l’Assessore per l’invito, a cui risponderà sicuramente “ a patto – ha chiosato Lombardi – di non essere noi gli ospiti..”

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La quarta interrogazione verteva sullo Stradario Scuole ed è stata presentata dai diversi firmatari del gruppo Consiliare PD ed illustrata dalla consigliera Maria Savigni, che ha così interrogato l’Amministrazione in merito al tema:

– premettendo che siamo nell’imminenza dell’apertura delle iscrizioni ai 4 istituti comprensivi, la cui istituz.ne, ne è stata votata nella seduta del 22 Nov. 2011

Sottolineato che ne è stata più volte evidenziata l criticità nella gestione delle iscrizioni, dato che non sono stati rivisti i criteri per cui gli alunni uscenti dalle scuole S. Agostino, ad esempio, non debbano confluire nel Comprensivo 1 (Leonardo Da Vinci), in nome della continuità, come peraltro si prevedeva nella prima ipotesi di organizzazione dei suddetti Istituti comprensivi

– che queste stesse criticità sono state più volte oggetto di precedenti interrogazioni e ODG presentati in questo stesso Consiglio

Considerato inoltre come fosse stato segnalato d più utenti che la dislocazione degli Ist.tuti Comprensivi df sì che molta dell’utenza scolastica sia assegnata, secondo il vecchio stradario, a sedi lontano dalle abitazioni interessate.

Si chiede di sapere:

Per quale motivo, nonostante le ripetute sollecitaz.ni non sia ancora stato possibile provvedere in tal senso, anche sentito il parere dei diretti interessati ( dirigenze scolastiche e rapps.ti dei genitori)

 

Ha così risposto all’interrogazione l’Assessore alla Pubblica Istruzione Antonio Orienti:

– la suddivisione territoriale, ed in particolare i bacini di utenza, sono stati definiti ai fini del servizio di trasporto scolastico, di norma in relazione alla vicinanza al singolo plesso, piuttosto che all’appartenenza ad uno specifico istituto comprensivo (ex circolo didattico e/o scuola secondaria di primo grado);

– la dislocazione delle scuole secondarie di primo grado sul territorio comunale, anche a seguito della chiusura della scuola Don Elio Monari, concentrata prevalentemente nell’area sud di Sassuolo, ha comportato la necessità di definire i bacini di utenza tenendo conto sia della vicinanza ai singoli istituti che della necessità di prevedere il servizio di trasporto scolastico per quanti risiedessero in zone distanti dalle scuole (quartiere Braida, Quattroponti.. ) e non dotate di plessi di Istruzione secondaria di primo grado;

-relativamente alla scuola primaria S. Agostino, il Comune di Sassuolo ha previsto eccezionalmente , per l’a.s. 2013/2014, l’istituzione del servizio di trasporto scolastico per gli utenti che avessero voluto iscriversi presso la scuola secondaria di primo grado Leonardo Da Vinci, anche se ricompresi nel bacino di utenza della scuola Ruini, subordinatamente al raggiungimento di un numero minimo di 15 iscritti, ricevendo una sola richiesta;

– la scuola Leonardo da Vinci risulta aver, comunque, proceduto alla formazione di n. 5 classi prime,

– gli attuali bacini di utenza garantiscono in generale un’equa distribuzione degli utenti nei diversi plessi scolastici, e sono individuati ai soli fini del servizio di trasporto scolastico, fermo restando il diritto delle famiglie di scegliere liberamente la scuola alla quale iscrivere i propri figli;

– la riorganizzazione della rete scolastica e la istituzione degli Istituti Comprensivi, operata ai sensi della L. n. 111/2011 con D.C.C. n. 68 del 22.11.2011, pur nell’ottica della continuità didattica, non ha potuto prescindere dalla distribuzione della popolazione scolastica sul territorio comunale conseguente a scelte urbanistiche precedentemente operate;

– al fine di creare il minor disagio possibile agli utenti si è scelto di mantenere invariate le linee di trasporto afferenti ai plessi scolastici e di conseguenza i bacini di utenza, pur in presenza della nuova organizzazione scolastica legata all’istituzione degli Istituti Comprensivi;

sono stati mantenuti invariati i “vecchi” bacini di utenza , in quanto definiti in modo da assicurare una omogenea distribuzione dell’utenza nei diversi plessi scolastici ed ai soli fini dell’organizzazione del servizio di trasporto scolastico, tenuto conto generalmente , e dove possibile, della vicinanza degli utenti alle singole scuole piuttosto che all’appartenenza ad un Istituto comprensivo.

Variare i bacini di utenza, soprattutto per la scuola secondaria di primo grado, comporterebbe la necessità di potenziare il servizio di trasporto scolastico con linee aggiuntive e conseguenti notevoli aggravi sia in termini economici che strumentali.

 

La Consigliera Savigni si è dichiarata non soddisfatta della risposta ricevuta che ha – suo giudizio – nuovamente solo fotografato l’esistente, senza proporre soluzioni, precisando a sua volta come l’oggetto di questa sua interrogazione non abbia ricevuto ancora le risposte richieste, sulla base delle valutazioni tra l’altro espresse dalle dirigenze scolastiche e dagli operatori ed in particolare ha ricordato la preoccupazione degli insegnanti del Comprensivo Ovest che ipotizzano una riduzione del bacino d’utenza delle scuole stesse.

La stessa ha cmque sottolineato che, nelle pieghe della risposta fornita, è oggi possibile intravvedere una possibile via d’uscita all’annoso problema, con la prossima conclusione della convenzione e del servizio attualmente in essere e la conseguente ridefinizione dello stesso in modo differente.

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I Varchi elettronici in ZTL costituivano la quinta e ultima interrogazione, presentata dalla capogruppo Consiliare PD Susanna Bonettini che, avendo preso atto del’entrata in funzione dal prossimo 4 dicembre dei nuovi varchi elett.ci per la zona ZTL in centro storico e che tale zona , molto limitata, avrebbe potuto essere regolata anche attraverso interventi meno costose per disincentivare gli automobilisti ad entrare in zona ZTL.

Considerato che, in un momento come l’attuale le difficoltà economiche e finanziarie del Comune e di SGP sono tali da non garantire nemmeno i servizi essenziali quali il riscald.to e l’energia elettrica negli edifici pubblici;

– Si chiede :

– Il costo complessivo dell’installazione, gestione e manutenzione dei varchi elett.ci comprensivi anche della predisposiz.ne E la relativa spediz.ne dei nuovi contrassegni agli aventi diritto

– – Si chiede inoltre come mai, in un periodo così “buio” da un punto di vista economico e finanziario per la città, l’Amministraz.ne Comunale abbia ritenuto prioritario tale intervento

 

Ha così risposto all’interrogante l’Assessore ai Lavori Pubblici e Vice Sindaco

Gian Francesco Menani, che ha fornito l’articolato quadro economico in merito all’intervento richiesto che andrà a disciplinare in modo organico un importante:

il costo complessivo dei (4) varchi elettronici in ZTL, comprensivo assistenza in garanzia e manutenzione full service per la durata di anni 2, ammonta ad Euro 100.200,00 + IVA di legge.

A tal proposito si rimanda alla consultazione della D.G. 260 del 13/11/2012 e della successiva Determina Dirigenziale nr. 769 del 12/12/2012, dalle quali si evince che le somme impegnate, comprensive di IVA, provengono da accantonamenti 2011( Euro 101.245) e 2012 (Euro 19.997), strettamente correlati all’impiego vincolato dei proventi del Codice della Strada, ex art. 208.

Con Determina Dirigenziale nr. 92 del 22/02/2013, alla quale si rimanda, si è proceduto all’aggiudicazione dell’appalto ottenendo un ribasso d’asta del 30, 1397 %, equivalente ad Euro 30.200,00

Il risparmio così ottenuto consente pertanto di assorbire capientemente tanto gli allacciamenti che l’allineamento della banca Dati al sistema dei varchi, non previsti in capitolato, quanto i costi vivi relativi alla predisposizione e spedizione dei nuovi contrassegni.

Per questi ultimi, e posto che alla data del 30/09/2013 risultavano rilasciati nr. 1885 contrassegni ed atteso che la maggior parte degli stessi verranno rinnovati dagli aventi diritto senza necessità di spedizione al domicilio, si riportano i costi stimati nell’ipotesi estrema che tutti i contrassegni vengano spediti:

– costo contrassegno Euro 0,01 x 1885 + IVA = Euro 23,00

– costo spedizione Euro 0,70 x 1885 = Euro 1319,5 = 1.319,50

– costo plastificazione contrassegni Euro 0,1096 x 1885 + IVA = Euro 252,05

per un totale di Euro 1.594,54

 

In chiusura di risposta l’Assessore Menani ha sottolineato come, per quanto concerne l’utilizzazione del denaro pubblico, diverse opere pubbliche realizzate dalla precedente amministrazione, risultino ora in stato di degrado e con la necessità di spesa ulteriore, non prevista.

 

La consigliera Bonettini si è dichiarata non soddisfatta della risposta ricevuta, ricordando nuovamente che, data l’esiguità territoriale del centro Storico cittadino, sarebbero stati sufficienti, in questa fattispecie, maggiori controlli e alcune multe e sanzioni elevate ai trasgressori, per rispondere in modo ottimale a tale esigenza. Ricordando inoltre come il Vicesindaco avesse fornito poi valutazioni non inerenti all’oggetto stesso della sua interrogazione.

 

(Resoconto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune)

















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