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Pagano una contravvenzione di 8,41 euro ed esibiscono una ricevuta di 841,00 per il dissequestro di un’autovettura. Due uomini denunciati dalla Polizia Stradale di Modena

polizia_stradaleLo scorso 22 Settembre, al casello autostradale A1 di Modena Nord, una pattuglia della locale Sottosezione di Polizia Stradale, fermava per un normale controllo l’autovettura BMW X5 alla cui guida si trovava S.M. di anni 39, palermitano, residente in provincia di Ferrara. Dal controllo emergeva che il veicolo era sprovvisto di copertura assicurativa e che il contrassegno esposto era stato falsificato. Nella circostanza S.M. veniva denunciato all’A.G. per falsità in scrittura privata ed il veicolo veniva sottoposto a sequestro amministrativo per la violazione di cui all’art. 193/2° del C.d.S.

Il 4 Ottobre corso si presentava presso l’ufficio contravvenzioni della Polizia Stradale di Modena tale M. F., di anni 50, residente ed originario del ferrarese, al fine di ottenere la restituzione del veicolo. Nella circostanza l’uomo esibiva all’addetto allo sportello il bollettino postale comprovante il pagamento della sanzione amministrativa di euro 841,00 derivante dalla violazione di cui all’art.193/2 del C.d.S. ed un certificato e contrassegno assicurativo valido.

L’operatore di polizia, dopo avere visionato la documentazione, provvedeva quindi alla redazione del verbale di restituzione dell’autovettura.

Sabato scorso – 16 Novembre -, un’addetta all’ufficio verbali della Sezione Polizia Stradale di Modena, nel contabilizzare e verificare i bollettini postali relativi agli importi delle contravvenzioni, si accorgeva che sulla distinta dell’estratto pervenuto da Poste Italiane, era riportato un importo accreditato di euro 8,41. Tale importo era relativo al bollettino postale e faceva riferimento al pagamento effettuato da S.M. in relazione al verbale di contravvenzione ai sensi dell’art.193 del C.d.S.

Analizzando il bollettino postale allegato alla comunicazione di Poste Italiane e confrontandolo con quello esibito dal M.F. , l’operatrice di polizia si accorgeva che quello esibito presso l’ufficio contravvenzioni al momento della restituzione dell’autovettura era stato falsificato.

Si ritiene quindi che S. M., in concorso con M. F., abbia effettuato la falsificazione del bollettino postale al fine di pagare un importo nettamente inferiore, ottenendo così la restituzione dell’autovettura sottoposta a sequestro amministrativo, dopo aver indotto in errore un operatore di polizia. La Squadra di P.G. della Sezione Polizia Stradale di Via Giardini, ha quindi provveduto a denunciare entrambi i personaggi all’Autorità Giudiziaria per concorso in falsità materiale.

 

















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