Il Congresso del Partito Democratico sta finalmente cercando di portare un’aria di rinnovamento all’interno di ogni circolo. Molti sono infatti i giovani Segretari eletti ed altrettanti gli iscritti che per la prima volta si sono avvicinati al nostro Partito, guardando al 2014 come l’anno del cambiamento della politica italiana. Il confronto tra i candidati alla Segreteria Nazionale ha finalmente riportato in ogni circolo la voglia di discussione e confronto su temi importanti per la vita di ogni giorno. Ciò ha soprattutto permesso di tornare ad ascoltare le richieste di iscritti e cittadini, così come le loro grida d’aiuto scagliate verso atteggiamenti che non si è più in grado di comprendere ne, tanto meno, di accettare.
Come ormai tutti abbiamo preso coscienza, molti nostri sostenitori giudicano questa grande coalizione tra PD e PDL alla stregua di un tradimento, continuando però a pazientare nella speranza che ciò si traduca in un miglioramento delle condizioni di vita per i cittadini di questo Paese. A maggior ragione, ora che la destra italiana risulta più che mai divisa tra falchi e colombe, centristi e lealisti – oltre che dilaniata da uno sfrenato personalismo – dobbiamo radicare in noi la consapevolezza che è finalmente giunto il momento di rigenerare il nostro Partito, falciando gli errori del passato e decidendo in modo chiaro quale sia la visione che proponiamo per il nostro futuro. Dopo l’8 dicembre, il nuovo Segretario avrà il compito di dirigere con polso fermo e idee chiare un partito pronto a compiere scelte in nome del bene comune.
I nostri elettori meritano chiarezza ed onestà, frutto di una politica fatta di scelte coraggiose e condotta da una classe dirigente che sia prima di tutto esempio di integrità morale. Il nostro partito, che in questo momento guida – seppur in circostanze che continuiamo a ritenere straordinarie – il Governo del Paese, ha il dovere morale di non accettare compromessi con chi ha anteposto gli interessi di un’amicizia personale al rispetto del ruolo istituzionale che ricopre in qualità di Ministro della Repubblica.
Con queste motivazioni, per salvaguardare l’integrità del Ministero che rappresenta, affinché il Governo possa proseguire il proprio operato senza ulteriori intralci, il Comitato Renzi di Castellarano chiede le immediate dimissioni del Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri.
(Comitato Matteo Renzi di Castellarano)
