Tutti i veicoli elettrici a esclusione di quelli ibridi potranno accedere e sostare in Zona a traffico limitato nel rispetto della segnaletica stradale e senza limitazioni di orario, e potranno inoltre sostare gratuitamente nelle aree di sosta a pagamento. Per accedere all’agevolazione, però, i proprietari dovranno effettuare la necessaria comunicazione.
Lo stabilisce un’ordinanza emessa di recente dal Comune di Modena dopo l’approvazione da parte della Giunta dell’armonizzazione delle regole per la circolazione dei veicoli elettrici in Zone a traffico limitato, sulla base di un protocollo di intesa con la Regione Emilia-Romagna. Il provvedimento, volto a incentivare la mobilità alternativa e a ridurre le emissioni inquinanti, riguarda i mezzi destinati sia al trasporto di persone sia di merci su cui è installato esclusivamente un motore elettrico alimentato da accumulatori che fornisce l’energia meccanica per la locomozione.
“La mobilità urbana rappresenta un presupposto indispensabile per una politica di sviluppo sostenibile, oltre che un fattore di crescita e occupazione”, afferma l’assessore all’Ambiente Simona Arletti. “I veicoli a trazione elettrica – prosegue – costituiscono un’importante risorsa per la promozione della mobilità sostenibile, in quanto non rappresentano una fonte di inquinamento né per l’aria né per il rumore e riteniamo opportuno favorirne la diffusione in sostituzione dei veicoli inquinanti anche con provvedimenti di questo tipo”.
Per accedere all’agevolazione è necessario comunicare preventivamente o entro 48 ore dall’accesso in Ztl al servizio tributi del Comune o alla Polizia municipale i dati identificativi dei veicoli per l’inserimento nel sistema di controllo automatico Citypass. La sosta gratuita di veicoli elettrici nelle aree di sosta a pagamento è consentita a chi ha effettuato la comunicazione valida anche per l’accesso in Ztl, ai residenti nel territorio comunale che hanno fatto analoga comunicazione per la sola sosta in tali spazi, e per i non residenti che espongono il contrassegno per veicoli elettrici, una vetrofania specifica secondo lo schema individuato dalla Regione Emilia-Romagna o analogo contrassegno identificativo rilasciato da un altro Comune. La circolazione e la sosta di veicoli elettrici non autorizzati, privi del contrassegno o con un’esposizione dello stesso che non consente la lettura dei dati in esso contenuti viene assoggettata alle disposizioni del Codice della strada.
I proprietari o utilizzatori dei veicoli elettrici residenti o con attività nel Comune di Modena, inoltre, possono richiedere al Servizio tributi il contrassegno per ciascun veicolo per la circolazione e la sosta nelle aree ubicate in altri Comuni. La richiesta dovrà essere corredata da copia della carta di circolazione o da autocertificazione attestante le caratteristiche costruttive del veicolo.
INCENTIVI ECONOMICI E SERVIZI DEDICATI
Il Comune di Modena eroga un contributo pari al 14 per cento del costo dei mezzi e ha installato dieci colonnine per la ricarica di auto elettriche in varie zone della città
Per l’acquisto dei veicoli e degli altri mezzi elettrici il Comune di Modena eroga un incentivo pari al 14 per cento del prezzo di listino (Iva inclusa), con l’intento di promuovere la mobilità sostenibile e la riduzione delle emissioni inquinanti. Sono inoltre attive dieci colonnine per la ricarica di auto elettriche, collocate in diverse zone della città.
L’entità del contributo comunale per veicoli elettrici non può superare il limite massimo di 145 euro per velocipedi a pedalata assistita a due, tre, quattro ruote, 52 euro per le tecnologie per l’elettrificazione dei velocipedi a due, tre, quattro ruote, 310 per i ciclomotori a due ruote, 1.033 euro per i ciclomotori a tre o quattro ruote, 2.066 euro per autoveicoli e per mezzi di trasporto merci fino a 35 quintali, 31 euro per accumulatori e motori elettrici e apparecchiature per la ricarica. Dal 2001 al 31 luglio di quest’anno L’Amministrazione ha assegnato circa 4.249 contributi ai cittadini che hanno acquistato un mezzo ecologico, per una spesa totale di oltre un milione di euro; 78 nel solo 2013 per un importo di 9.350 euro (67 contributi per bici, 1 per scooter, 9 per accumulatori e 1 per quadriciclo).
Le dieci colonnine per la ricarica di auto elettriche già presenti in città sono collocate in piazza Roma, nel parcheggio della stazione dei treni in via Fanti, nel parcheggio del parco Novi Sad, in via Emilia ovest nei pressi del parco Ferrari, in via Ciro Menotti all’altezza dell’ex mercato ortofrutticolo, in piazza Manzoni, in largo del Pozzo nel parcheggio del Policlinico, in via Gottardi nel parcheggio dell’area universitaria, in via dello Sport nei pressi del Pala casa Modena e in via Razzaboni all’ingresso della sede di Hera. A queste colonnine potranno in futuro affiancarsene altre dieci in funzione della domanda di mobilità elettrica che si genererà nell’area modenese. I tempi di ricarica dipendono dal tipo di mezzo e possono variare dall’ora (ricarica veloce) alle otto ore (ricarica lenta). In generale una carica consente di percorrere in media 150-180 km.
Il servizio rientra nel piano “Mi muovo elettrico” sviluppato dalla Regione Emilia-Romagna con Hera ed Enel, che prevede la realizzazione di una rete integrata di 80 colonnine elettriche lungo l’asse della via Emilia nei Comuni di Imola, Rimini, Reggio Emilia, Bologna e Modena con la finalità di promuovere la mobilità sostenibile e garantire l’interoperabilità fra i diversi punti di ricarica anche in ambito extraurbano. Al servizio si accede mediante l’attivazione della smart-card di Hera e la sottoscrizione dell’offerta “io guido elettrico”con un canone mensile pari a 25 euro per ricariche illimitate.
Per ulteriori informazioni contattare la Polizia municipale (tel. 059 20314, per la comunicazione del transito in Ztl numero verde 800 200640) o visitare i siti di riferimento (www.comune.modena.it/citypass; www.comune.modena.it/mobilita).