Un ladro pentito ha cercato di fare ammenda delle sue azioni riconsegnando alla vittima il maltolto, ma non per questo è sfuggito alla denuncia per il reato commesso. Il crimine risaliva al 4 ottobre scorso, quando un magrebino entrava in un negozio di abbigliamento mostrando interesse per la merce esposta, salvo poi approfittare della distrazione della commessa per asportare un Tablet samsung appoggiato sul banco, di proprietà del titolare e darsi alla fuga.
Il furto veniva immediatamente denunciato e, alla Polizia intervenuta, la vittima forniva esaustive descrizioni del ladro, oltre a poter fornire delle riprese dell’impianto di video sorveglianza dell’esercizio che delineavano ulteriormente la figura dello stesso.
Gli Agenti della Squadra Mobile sulla scorta degli elementi probatori individuavano subito l’autore del furto in un cittadino marocchino già protagonista in passato di episodi delittuosi e ne iniziavano le ricerche, nell’ambiente frequentato da quest’ultimo prendendo contati con suoi conoscenti ed operando delle perquisizioni.
Il ladro resosi conto di essere attivamente ricercato si rendeva irreperibile, ma alcuni giorni orsono il negoziante derubato comunicava ai Poliziotti che due giovani si presentavano al negozio riconsegnando il Tablet rubato.
Gli investigatori rintracciati i due giovani ricostruivano che il ladro, un 25enne marocchino di nome B. A., turbato evidentemente dal suo stato di ricercato, aveva fatto riconsegnare al negoziante il Tablet rubato, ma non per questo evitava la denuncia alla Procura della Repubblica per il furto commesso.
E’ tuttora ricercato dalla Squadra Mobile.