Giunta quasi alla fine, la procedura per l’acquisizione del nuovo acceleratore lineare per la Radioterapia Oncologica porterà al Santa Maria Nuova il più avanzato acceleratore lineare attualmente in commercio a livello mondiale. Il TrueBeam STx 2.0, caratterizzato da molteplici funzionalità e prodotto dalla californiana Varian Medical System, sarà tra i primi esemplari che arriveranno in Europa.
La nuova macchina, che comporta un investimento pari a 3,6 milioni, è in grado di erogare i fasci radianti in modo sincrono con l’atto respiratorio, caratteristica fondamentale per le neoplasie soggette al movimento quali sono quelle del polmone e dell’addome superiore. Il TrueBeam si integrerà perfettamente con le apparecchiature radianti già in dotazione al Reparto consentendo l’attivazione di nuovi trattamenti di tipo radio-chirurgico da realizzarsi nell’arco di una o poche sedute anziché protrarsi per diverse settimane.
“L’offerta di questo modello da parte della Varian supera le più ottimistiche aspettative” commenta Ivan Trenti Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera IRCCS Santa Maria Nuova “Rappresenta il migliore esito possibile per un progetto partito due anni e mezzo fa con un quadro dei finanziamenti tutto da definire ma con l’ambizione di acquisire una tecnologia tra le più avanzate. Faremo di tutto per avere il TrueBeam STx 2.0 entro la prossima estate per metterlo a disposizione dei nostri professionisti e dei pazienti”.
Decisivo per la riuscita del progetto il sostegno della Fondazione Manodori che ha erogato risorse pari a 1,5 milioni nell’arco di un triennio e di Ascmad – Pro.ra. che con la campagna di raccolta fondi denominata Io ci credo, animata da quattro testimonial di eccezione, si è impegnata a raccogliere la somma di 0,5 milioni.
Ulteriore impulso al completamento del quadro dei finanziamenti è stato dato dalla assegnazione da parte del Ministero della Salute di una somma pari a € 1,6 milioni di euro in esito alla partecipazione del Santa Maria Nuova al Bando per il Conto Capitale 2012. Il progetto di ricerca che ha superato la selezione è dedicato alla terapia combinata su pazienti con tumore cerebrale in fase avanzata per il cui sviluppo è fondamentale l’impiego di un acceleratore lineare di ultima generazione.
Come spiega Cinzia Iotti, Direttore del Reparto di Radioterapia: “La peculiarità della nuova macchina è la precisione dei trattamenti che si traduce in maggiore efficacia e minore tossicità. Potremo sviluppare l’impiego di trattamenti radianti “adattati” ai cambiamenti anatomici e funzionali che nel corso della terapia stessa possono realizzarsi sia nel paziente che nel tumore, rendendo così l’approccio terapeutico realmente individualizzato. Tali approcci innovativi” – continua Iotti – “saranno indirizzati anche a casi selezionati di malattia avanzata metastatica con l’obiettivo di concedere anche a questi pazienti, tradizionalmente considerati incurabili e destinati a più semplici trattamenti di palliazione sintomatica, un significativo allungamento della sopravvivenza ed una buona qualità di vita”.
Ottimistico il commento del Direttore Scientifico dell’IRCCS Giovanni Apolone che seguirà da vicino il progetto di ricerca in cui verrà impiegata la nuova apparecchiatura e che vedrà direttamente coinvolti sia la Radioterapia Oncologica che il Servizio di Fisica Medica: “L’utilizzo del TrueBeam nel progetto di ricerca potrà servire a testarne la fattibilità e la resa in un campione di pazienti con forme rare di Glioblastomi al cervello, caratterizzate da una spiccata complessità e quindi da una difficoltà al trattamento con gli approcci tradizionali. Verrà valutato quindi se estenderne l’impiego ai casi meno complessi”.
Soddisfazione viene espressa da parte del Presidente della Fondazione Manodori Gianni Borghi “L’Arcispedale Santa Maria è punto di riferimento per tutto il territorio reggiano, centro accreditato a livello regionale e nazionale. La Fondazione Manodori ha contribuito con continuità all’innovazione e al miglioramento delle strutture e delle attrezzature. Abbiamo appoggiato fin dall’inizio il progetto per l’acceleratore lineare, che impegna risorse rilevanti nel nostro quadro economico, perché crediamo che la salute sia un bene primario da tutelare e da proteggere. Investire nella sanità e nella ricerca è una priorità e occorre far fronte comune, come in questo caso, soprattutto quando diminuiscono i finanziamenti in ambito pubblico”.
Giovanni Fornaciari Presidente di Ascmad – Pro.ra. commenta “L’impegno di tutta l’Associazione viene premiato da un risultato che è andato oltre le aspettative e che rassicura noi tutti sul buon cuore dei reggiani anche in tempi di difficoltà oggettive per tutti. Desidero esprimere un caloroso ringraziamento a chi ci ha sostenuto, con particolare gratitudine nei confronti di Cariparma e dei testimonial della campagna IO ci credo che hanno davvero creduto nel progetto sin dal suo esordio”.