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Protesta studenti, danni alle sedi della Provincia a Bologna. Nessun taglio ai fondi per le assemblee di istituto

citofonoNei giorni scorsi era stata annunciata una manifestazione studentesca per protestare contro presunti tagli alle risorse che la Provincia destina al noleggio delle sale cinematografiche/teatri per permettere lo svolgimento delle assemblee studentesche.

Questa mattina alcune decine di ragazzi (in gran parte non studenti delle scuole superiori) si sono recati nelle sedi della Provincia. Prima in via Malvasia hanno provocato danni nell’ingresso e rotto vetri, poi davanti all’ingresso di Via Zamboni, rifiutando il dialogo offerto già nei giorni scorsi dall’assessore all’Istruzione Giuseppe De Biasi che era presente, hanno tentato subito di sfondare il portone lanciando fumogeni e solo l’intervento della polizia ha permesso di evitare il peggio e ulteriore danni. Il passaggio degli studenti ha “lasciato” vetri rotti in via Malvasia e citofoni divelti nella sede di Zamboni (foto).

Malvasia

Nei giorni scorsi alcuni studenti di altri istituti avevano contattato i nostri uffici per capire la situazione visto che nemmeno loro comprendevano i motivi di questa protesta. Al contrario di quello che sostengono questi ragazzi non è infatti stato effettuato nessun taglio da parte della Provincia ai fondi per le assemblee di istituto, nonostante la spending review.

 

Solo alcuni edifici scolastici della Provincia di Bologna hanno degli ambienti tali da poter accogliere tutti gli studenti “contemporaneamente” (molte istituzioni scolastiche hanno oltre 1.000 studenti) e per questo motivo annualmente cerchiamo disponibilità di locazioni di ambienti “esterni” all’edificio scolastico in grado di accogliere, almeno una volta l’anno, tutti gli studenti contemporaneamente. Solo un terzo delle istituzioni scolastiche chiede alla Provincia il noleggio di sale esterne pur avendo numeri molto alti di studenti e non avendo spazi adeguati (applicano il concetto di “divisione” del momento assembleare su turni anche nella stessa giornata).

Esiste un apposito capitolo di spesa nel Bilancio della Provincia (“Locazione beni immobili – Servizio edilizia scolastica”) con disponibilità di 20.000 euro/anno per il noleggio di sale cinematografiche/teatri finalizzate alle assemblee di istituto e questa cifra non è stata mai ridotta (proprio per la delicatezza del tema).

L’aumento del costo di noleggio delle sale negli ultimi anni ha fatto sì che la cifra a disposizione permetta di dare risposta ad una assemblea all’anno per ogni istituto. Per questo motivo abbiamo chiesto ai dirigenti scolastici di organizzarsi in modo da prevedere una suddivisione in turni delle assemblee o, in alternativa, di spostare le sedi delle assemblee in sale meno costose anche se più lontane dalla sede della scuola.

polizia-inter-provSi segnala peraltro che alcuni gestori di sale cinematografiche o teatri, non danno più la disponibilità in quanto in passato hanno avuto atti vandalici e danni alle strutture da parte degli studenti.

Per quel che riguarda il caso dell’Isart (che ha avviato la protesta) quest’anno gli è stato concesso, il 23 gennaio, il Teatro Antoniano. Davanti alla seconda richiesta di assemblea (per il 28 ottobre) è stato proposto l’utilizzo del Cinema Perla (meno costoso e con una capienza di 440 posti). La proposta non è stata accolta.

La Provincia condanna fermamente quanto accaduto questa mattina e continuerà a non accettare strumentalizzazioni finalizzate alla violenza. Rinnova tuttavia la disponibilità ad un momento di incontro, con i rappresentanti degli studenti dei vari istituti, sia per potere chiarire le errate informazioni che hanno portato a questa manifestazione che per definire eventuali percorsi condivisi e costruttivi sui temi di comune interesse.

 
















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