Una nuova sede per il Teatro delle Passioni con magazzini, camerini e sale prove; sale per Cinema d’Essai e conferenze/auditorium, oltre a spazi destinati ai servizi, come bar e ristoranti: questo il polo culturale previsto nell’edificio dell’ex centrale Enel con ingresso in via Peretti. E ancora, una Galleria urbana coperta, nell’ex centrale Aem, che collegherà via Buon Pastore alla piazza centrale interna al comparto e che offrirà spazi culturali, per il commercio innovativo e per la ristorazione in modo integrato con le altre attività previste nell’area.
Sono questi, insieme alla realizzazione di nuovi edifici a destinazione residenziale, commerciale e del terziario, gli elementi centrali del nuovo Piano particolareggiato in variante al Poc per l’area dell’ex Amcm a Modena. La delibera di adozione del nuovo Piano di recupero dell’area è stata presentata nella seduta del Consiglio comunale di oggi, giovedì 31 ottobre, dall’assessore comunale alla Programmazione e gestione del territorio Gabriele Giacobazzi.
“Le dimensioni urbanistiche massime del nuovo progetto rispetto a quello precedente rimangono invariate, ma il progetto raccomanda una riduzione media di circa il 20 per cento, che potrebbe arrivare anche percentuali maggiori per quanto riguarda il commercio e inferiori per il residenziale”, ha spiegato Giacobazzi. “Abbiamo deciso infatti di adeguarlo all’attuale situazione economica senza rinunciare alla vocazione culturale prospettata per l’area. I piani dei parcheggi interrati passano da tre a uno, caleranno gli alloggi e, sia per dimensione sia per numero, anche le unità commerciali e terziarie. Il nuovo Piano particolareggiato – ha proseguito l’assessore – conferma la centralità degli spazi e delle funzioni pubbliche pur garantendo un mix equilibrato di diverse tipologie edilizie e di spazi per residenza, commercio e ristorazione. Una volta approvato dal Consiglio comunale, consentirà di superare l’annullamento da parte del Tar della delibera del dicembre 2009”.
Nel nuovo progetto, il cinema estivo rimane nell’area attuale, mentre nell’ex Autorimessa uffici e filovia troveranno spazio una media superficie alimentare, con fronte principale su via Carlo Sigonio, e altre attività. La parte storica della Palazzina Sigonio sarà invece oggetto di una riprogettazione complessiva con destinazione a residenza e uffici. Al centro del comparto troverà spazio la piazza principale su cui affacceranno tutti gli edifici pubblici e privati. Sotto la superficie della piazza verrà ricavato un parcheggio interrato a un livello di circa 200 posti auto, che, insieme a quello previsto in elevazione a fianco dell’edificio ex Aem, risponderà alla gran parte della richiesta di parcheggi del comparto e delle zone limitrofe.
“L’approvazione definitiva del Piano avverrà entro il termine del mandato – ha aggiunto l’assessore – ma di qui ad allora organizzeremo un ulteriore momento di partecipazione che andrà oltre quello previsto per legge. Sarà la prossima Amministrazione, in seguito, a definire il percorso attuativo. Credo sia opportuno procedere per stralci con bandi che contengano una quota di valorizzazione e una quota di opere pubbliche, e che incentivino le attività innovative, anche in campo commerciale, in modo da ridurre l’impatto sulle imprese esistenti e favorire il trasferimento all’interno del comparto. Ottimisticamente – ha concluso Giacobazzi – possiamo pensare che i primi lavori possano iniziare tra circa un anno e mezzo, ma influirà certamente anche l’andamento della crisi economica”.
OK AL NUOVO PIANO DI RECUPERO DELL’AREA
Il Consiglio ha dato l’ok alla delibera di adozione con il voto favorevole del Pd e contrario di Pdl, Fratelli d’Italia, Modena futura, Sel, Udc, Msa ed Etica e legalità
Il Consiglio comunale, nella seduta di oggi, giovedì 31 ottobre, ha approvato la delibera di adozione del nuovo Piano di recupero di iniziativa pubblica dell’area ex Amcm a Modena in variante al Poc.
Si è espresso a favore il Pd, contro Pdl, Fratelli d’Italia, Modena futura, Sel, Udc, Modenasaluteambiente.it ed Etica e legalità.
